Citrus limon, comunemente conosciuto come limone, è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Rutaceae.
Questa pianta, molto apprezzata da appassionati di giardino e da professionisti del settore, ricopre un fascino particolare per la sua capacità di abbellire e valorizzare spazi verdi.
Origini della pianta di limone
Le sue origini, suggerite da alcuni studi genetici, identificano questa pianta come un ibrido tra il cedro e il lime. A partire circa dal 1000 d.C. trovò la sua prima espansione in Cina e in alcune regioni dell’India, essendo divenuta ormai da secoli una specie autonoma, riproducibile per la maggior parte dei casi per innesto o da talea.
Fioritura del limone
Il limone è un albero che mediamente raggiunge un’altezza di 4-5 metri e può arrivare, in condizioni particolarmente favorevoli, anche ai 6 metri. A differenza degli altri alberi da frutto, il limone può fiorire due volte l’anno; questo particolare è determinato dal benessere della pianta e, in Italia, dalla zona specifica dove viene coltivato, a seconda del clima più o meno favorevole.
I suoi fiori sono da subito violacei per poi raggiungere un colore sempre più chiaro, fino ad arrivare a un bianco candido quando i petali sono completamente aperti. Il frutto, invece, si presenta verde in fase di maturazione arrivando ad essere di colore giallo intenso una volta maturo.
Il limone in cucina

La buccia, che può essere fina o spessa a seconda della specie, è considerata un ottimo ingrediente per gli svariati impieghi che trova in cucina per creare sfiziose ricette; in alternativa viene anche utilizzata per creare oli essenziali di ottima qualità e dal piacevole profumo.
Coltivazione della pianta di limone
Il clima favorevole alla coltivazione di questa pianta è un clima mite, con estati calde e inverni brevi e mai troppo freddi. Il clima mediterraneo, classico del sud Italia e delle isole maggiori, risulta per cui maggiormente indicato per la buona riuscita della coltivazione di questo albero.
Altre zone particolarmente favorevoli della penisola sono in presenza di microclimi specifici, dove le temperature invernali mediamente non scendono mai sotto gli 0°C, come ad esempio vicino ai laghi del nord Italia o in altre località marittime.
Se invece si desidera coltivare il limone in zone dove gli inverni sono più rigidi, l’attenzione da parte del coltivatore deve essere maggiore. Sarà infatti essenziale garantire riparo alla pianta, affinché questa non sia mai colpita da gelate che potrebbero mettere a rischio la salute dell’albero, fino ad arrivare alla sua morte.
Ottimi accorgimenti in queste condizioni sono riparare l’albero da angoli particolarmente ventosi, coprire (ad esempio) con del tessuto non tessuto, ed esporre la pianta il più possibile verso i raggi solari. Per facilitare tutte queste operazioni è consigliabile coltivare la pianta in vaso per permetterne lo spostamento a seconda della stagione.

Il limone non ha particolare bisogno di terreni specifici, anche se è opportuno ricordare che predilige suoli con terreno leggermente acido, mentre si adatta difficilmente a terreni argillosi, calcarei o salini. Per la buona coltivazione e vigorosità di questo albero è opportuno contribuire con adeguate concimazioni, soprattutto se coltivato in vaso.
Per quanto riguarda l’irrigazione, il limone è una pianta che esige terreni asciutti e un’abbondante innaffiatura una volta ogni tanto, facendo sempre attenzione che tra un’irrigazione e l’altra il terreno si sia ben asciugato; infatti le radici di questa pianta temono i ristagni idrici. Occorre prestare molta più attenzione se il limone viene coltivato in vaso: infatti, in questo caso, il terreno si asciugherà molto prima, specialmente in estate, e la pianta non potrà usufruire dell’umidità residua che solitamente permane nel terreno.
- Neri, Davide (Autore)
Ma quando si capisce se il limone è pronto ?