- Nome scientifico: Cornus mas.
- Famiglia: Cornacee.
- Origine della pianta: Europa.
- Periodo di fioritura: marzo, aprile.
- Varietà principali: Yellow, Golden Glory, Elegant, Red Star, Jolico.
- Ciclo colturale: da marzo si susseguono fioritura, allegagione, accrescimento dei germogli, la maturazione delle corniole inizia ad agosto e prosegue a scalare fino a ottobre, a novembre la pianta va in riposo vegetativo con la caduta delle foglie.
- Terreno ideale: ricco, sciolto, drenate, profondo, di medio impasto. Si adatta bene a svariati tipi di terreno a patto che ci sia un buon drenaggio idrico.
- pH terreno ideale: da 6 a 7. Acquista l'apposito tester del pH
- Preparazione del terreno: scavare una buca leggermente più grande del contenitore dove è alloggiata la pianta.
- Messa a dimora: a febbraio oppure a novembre. Una volta messa a dimora la pianta riempire lo spazio restante della buca con del buon terriccio per piante da frutto e compattare il terreno. Terriccio per alberi da frutto
- Concimazione: durante il periodo invernale apportare letame maturo o stallatico pellettato .
- Clima ideale: il clima ideale per la coltivazione del corniolo è quello collinare o montano, cresce infatti fino a 1400 metri ma si adatta egregiamente anche in pianura. Nei boschi è facile trovarlo in posizioni di mezz’ombra riparato da alberi d’alto fusto.
- Esposizione solare: pieno sole o mezz’ombra.
- Sesto d’impianto: possiamo lasciare 5 m tra una pianta e l’altra e 5 m tra una fila e l’altra mettendo a dimora le piante sfalsate tra una fila e l’altra.
- Sostegni: valutare la robustezza del fusto principale al momento dell’impianto, se ancora troppo esile possiamo servirci di un palo di legno per sostenere la pianta finché non si sarà irrobustita.
- Periodo di potatura: il corniolo, molto famoso per il legno particolarmente duro può essere potato nel mese di febbraio.
- Potatura di allevamento: nei primi anni di vita del corniolo è importante definire quali saranno le branche principali della pianta che potranno prendere la forma classica “a vaso” in modo da aprire bene la pianta e favorire quindi passaggio di luce e aria.
- Potatura di produzione: il corniolo non necessita di grossi interventi di potatura, sarà sufficiente rimuovere i rami secchi o spezzati e i rami che si toccano. Rimuove tutti i polloni che crescono dalle radici.,
- Attrezzi utili alla potatura: forbici da potatura , troncarami
- Irrigazione: il corniolo non è particolarmente esigente in termini di irrigazione, possiamo provvedere con degli interventi d’emergenza in caso di prolungati periodi di siccità. Diverso è il discorso per i primi anni di vita della pianta dove dovremo aver cura di irrigare con frequenza.
- Portainnesto utilizzato: i principali portainnesti di riferimento sono il Cornus florida, Cornus mas, Cornus alba e Cornus sanguinea.
- Pacciamatura: utile per mantenere il suolo più umido nei periodi di maggiore caldo, possiamo effettuare la pacciamatura usando le erbe di sfalcio provenienti dall’area di coltivazione.
- Coltivazione in vaso: possibile per i primi 4 – 5 anni scegliendo un portinnesto poco vigoroso, successivamente è consigliabile piantare in terra la pianta. Possiamo servirci di un vaso di grosse dimensioni e del buon terriccio. Irrigare molto frequentemente.
- Corroboranti consigliati: zeolite , distillato di legno
- Avversità principali: Phyllostica corniola.
- Insetti e parassiti: afidi, mosca della frutta, cocciniglie, vespe e calabroni. (LINK)
- Quando raccogliere: possiamo raccogliere le nostre corniole a partire dal mese di agosto quando notiamo il frutto ben sviluppato e dal colore caratteristico rosso intenso. Più la drupa sarà matura e più risulterà morbida al tatto e dolce di gusto.
- Utilizzi: possiamo gustare le nostre corniole fresche appena raccolte dalla pianta oppure possiamo utilizzarle per preparare un’ottima composta fatta in casa. Molto gustoso è anche il plumcake di albicocche e yogurt di soia nel quale possiamo sostituire le albicocche con le corniole.
- Moltiplicazione: Il corniolo viene principalmente moltiplicato partendo da seme e successivamente praticando l’innesto con la varietà desiderata. Si può anche effettuare una moltiplicazione per talea semilegnosa prelevando dei polloni radicali.
- APPROFONDIMENTI: lettura consigliata Nel frutteto con il Maestro Giardiniere
Biotrituratore consigliato per le potature delfrutteto:
hillvert HT-HECTOR 420 Biotrituratore da Giardino Tipo di combustibile: benzina senza piombo, Potenza del motore 15 CV Diametro di taglio 100 mm Biotrituratore elettrico Trituratore rami e foglie
- Prestazioni elevate del motore da 11.040 W, lame in acciaio al carbonio temprato che triturano rami fino a 100 mm di diametro.
- Efficiente motore da 15 CV necessita di massimo 2 l/h.
- La tanica di benzina da 5 litri e la tanica di olio da 1,1 litri permettono un utilizzo duraturo di un’ora.
- Sacchetto di raccolta per raccogliere i rifiuti.
- Mobile e stabile: impugnatura ergonomica, due ruote di grandi dimensioni.