Kaco: scheda tecnica di coltivazione

  • Nome scientifico: Diospyros Kaki.
  • Famiglia: Ebenacee.
  • Origine della pianta: Cina.
  • Periodo di fioritura: maggio.
  • Varietà principali: Kaki Tipo, Rojo Brillante, kako ragno, kako mela, Kaki Cioccolatino, Kaki Vaniglia.
  • Ciclo colturale: da aprile inizia il risveglio vegetativo con successiva fioritura a maggio per poi arrivare alla raccolta dei frutti nei mesi di ottobre e novembre con successiva caduta del fogliame.
  • Terreno ideale: premettendo che la pianta di kaki si adatta molto bene a svariati tipi di terreno possiamo affermare che predilige suoli ricchi, sciolti, drenati e profondi dove le radici possono affondare anche di 80 cm.
  • pH terreno ideale: da 6,5 a 7,5. Acquista l'apposito tester del pH 
  • Preparazione del terreno: scavare una buca leggermente più grande del contenitore dove è alloggiata la pianta.
  • Messa a dimora: a febbraio oppure a novembre. Una volta messa a dimora la pianta riempire lo spazio restante della buca con del buon terriccio per piante da frutto e compattare il terreno. Terriccio per alberi da frutto 
  • Concimazione: durante il periodo invernale apportare letame maturo o stallatico pellettato 
  • Clima ideale: il kaki può essere coltivato in tutta Italia, tollera temperature invernali fino a -15 °C e estati calde. Attenzione alle zone particolarmente ventose dove nel periodo autunnale i forti venti potrebbero spezzare i rami dove sono appesi i pesanti frutti.
  • Esposizione solare: pieno sole.
  • Sesto d’impianto: possiamo lasciare 6 m tra una pianta e l’altra e 6 m tra una fila e l’altra mettendo a dimora le piante sfalsate tra una fila e l’altra.
  • Sostegni: valutare la robustezza del fusto principale, se ancora troppo esile possiamo servirci di un palo di legno per sostenere la pianta finché non si sarà irrobustita.
  • Periodo di potatura: possiamo potare gli alberi di kaki verso a fine inverno prima del risveglio vegetativo.
  • Potatura di allevamento: nei primi anni di vita del kaki è importante definire quali saranno le branche principali della pianta che potranno prendere la forma classica “a vaso” in modo da aprire bene la pianta e favorire quindi passaggio di luce e aria.
  • Potatura di produzione: la potatura di produzione del kaki va eseguita per favorire lo sfoltimento dei rami che si incrociano o nel caso siano troppo fitti. Allo stesso tempo possiamo contenere la pianta in altezza per favorire la raccolta dei frutti e eliminare gli abbondanti succhioni che la pianta ogni anno genera.
  • Attrezzi utili alla potatura: forbici da potatura , troncarami 
  • Irrigazione: il kaki non è particolarmente esigente in termini di irrigazione, possiamo provvedere con degli interventi d’emergenza in caso di prolungati periodi di siccità. Sospendere completamente le irrigazioni nel periodo adiacente alla raccolta.
  • Portainnesto utilizzato: i principali portainnesti di riferimento per i kaki sono Diospyros lotus, Diospyros kaki, Diospyros virginiana.
  • Pacciamatura: utile per mantenere il suolo più umido nei periodi di maggiore caldo, possiamo effettuare la pacciamatura usando le erbe di sfalcio provenienti dall’area di coltivazione.
  • Coltivazione in vaso: possibile per i primi 3 – 4 anni, successivamente è consigliabile piantare in terra la pianta. Possiamo servirci di un vaso di grosse dimensioni  e del buon terriccio. Irrigare molto frequentemente.
  • Corroboranti consigliati: zeolite , distillato di legno 
  • Avversità principali: oidio e muffa grigia. Queste patologie fungine riescono ad attaccare le piante di kaki specialmente in zone particolarmente umide.
  • Insetti e parassiti: la pianta di Kaki e tradizionalmente molto rustica resistendo molto bene a svariate avversità, tuttavia potrebbe essere interessata da un lepidottero chiamato Sesia, dalla mosca della frutta e da cocciniglie. I frutti maturi piacciono molto a svariate tipologie di uccelli.
  • Quando raccogliere: possiamo raccogliere i cachi in autunno inoltrato prima della completa maturazione del frutto conservandoli in cantina e scegliendo di consumare man mano i frutti più maturi. Coglifrutta 
  • Utilizzi: il frutto del kaco è un’ottima merenda per tutto il periodo autunnale mangiato semplicemente nelle ore di mezzo. Molto interessante è anche il semifreddo al kako o gustosa e prelibata e la marmellata di cachi e arance.
  • Moltiplicazione: Il kaki viene principalmente moltiplicato partendo da seme e successivamente praticando l’innesto con la varietà desiderata.
  • APPROFONDIMENTI: lettura consigliata Nel frutteto con il Maestro Giardiniere 

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