Melo: scheda tecnica di coltivazione

  • Nome scientifico: Malus domestica.
  • Famiglia: Pomacee.
  • Origine della pianta: Kazakistan.
  • Periodo di fioritura: aprile.
  • Varietà principali: possiamo dividere le mele in tre grandi gruppi che si differenziano per colore, rosso, giallo, verde, le quali derivano da decine di varietà diverse.
  • Ciclo colturale: da aprile si susseguono fioritura, allegagione, accrescimento dei germogli, verso ottobre la pianta va in riposo vegetativo con la caduta delle foglie.
  • Terreno ideale: a seconda del portainnesto prescelto la pianta di mele può essere coltivata in svariate tipologie di terreno, predilige terreni drenanti e privi di ristagni idrici. Da evitare terreni eccessivamente calcarei.
  • pH terreno ideale: da 6 a 7. Acquista l'apposito tester del pH 
  • Preparazione del terreno: scavare una buca leggermente più grande del contenitore dove è alloggiata la pianta.
  • Messa a dimora: a febbraio oppure a novembre. Una volta messa a dimora la pianta riempire lo spazio restante della buca con del buon terriccio per piante da frutto e compattare il terreno. Terriccio per alberi da frutto 
  • Concimazione: durante il periodo invernale apportare letame maturo o stallatico pellettato 
  • Clima ideale: il melo predilige regioni dove gli inverni sono rigidi con temperature mediamente basse, questa particolare esigenza della pianta serve per far risvegliare le gemme dell’albero nella primavera successiva.
  • Esposizione solare: pieno sole, si adatta anche alla mezz’ombra.
  • Sesto d’impianto: se non abbiamo particolari esigenze aziendali possiamo lasciare 4 m tra una pianta e l’altra e 4 m tra una fila e l’altra mettendo a dimora le piante sfalsate tra una fila e l’altra. Svariate sono le forme e le tipologie di impianti di meleti.
  • Sostegni: valutare la robustezza del fusto principale, se ancora troppo esile possiamo servirci di un palo di legno per sostenere la pianta finché non si sarà irrobustita.
  • Periodo di potatura: febbraio – marzo, prima del risveglio vegetativo.
  • Potatura di allevamento: ci sono varie tipologie di impianti di meleti con svariate forme di allevamento, se lo coltiviamo qualche esemplare di melo in giardino possiamo mantenere una forma abbastanza libera definendo i primi anni le branche principali.
  • Potatura di produzione: la potatura di produzione del mese va eseguita in base al portainnesto prescelta. In generale possiamo affermare che vanno eliminati ogni anno rami secchi o spezzati. I rami misti verranno selezionati mentre succhioni e polloni completamente eliminati.
  • Attrezzi utili alla potatura: forbici da potatura , troncarami 
  • Irrigazione: il melo dopo i primi 2 anni di vita non è particolarmente esigente in termini di irrigazione, possiamo provvedere con degli interventi d’emergenza in caso di prolungati periodi di siccità.
  • Portainnesto utilizzato: i principali portainnesti utilizzati per il melo sono il franco, il paradiso e il dolcino.
  • Pacciamatura: utile per mantenere il suolo più umido nei periodi di maggiore caldo, possiamo effettuare la pacciamatura usando le erbe di sfalcio provenienti dall’area di coltivazione.
  • Coltivazione in vaso: possibile scegliendo un portainnesto specifico e servendoci di un vaso di grosse dimensioni  e del buon terriccio. Irrigare molto frequentemente.
  • Corroboranti consigliati: zeolite , distillato di legno 
  • Avversità principali: butteratura amara, oidio, ticchiolatura.
  • Insetti e parassiti: afidi, rodilegno, mosca della frutta, cocciniglie, carpocapsa pomonella. Trappola ecologica per insetti dannosi. 
  • Quando raccogliere: a seconda della varietà prescelta le nostre mele potranno essere pronte dal periodo estivo ai mesi invernali. Per meli particolarmente vigorosi e alti possiamo servirci di un raccoglifrutta  per effettuare il raccolto dei frutti più alti.
  • Utilizzi: possiamo gustare le nostre mele fresche appena raccolte dalla pianta oppure possiamo utilizzarle per preparare una colazione orientale con riso integrale, mela e canapa.
  • Moltiplicazione: Il melo viene principalmente moltiplicato partendo da seme e successivamente praticando l’innesto con la varietà desiderata.
  • APPROFONDIMENTI: lettura consigliata Nel frutteto con il Maestro Giardiniere 

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