Coltivazione della lattuga: tecniche e consigli

Lactuca sativa, meglio conosciuta come lattuga, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Composite.

Questo ortaggio, ricco di proprietà nutrizionali, è forse il più apprezzato per la coltivazione a livello amatoriale.

L’insalata in cucina

Molto gradita anche in cucina, per le qualità rinfrescanti, depurative e digestive, la lattuga è conosciuta come alimento essenziale fin dai tempi dell’antica Roma.

Un aspetto simpatico di questo ortaggio, grazie forse al proprio sapore leggero ma gustoso, è quello di essere apprezzato anche dai più piccoli, a differenza di molti altri ortaggi che talvolta risultano più difficili far mangiare ai bambini.

Un altro pregio fondamentale della lattuga è quello di poter esser consumata fresca per quasi tutti i mesi dell’anno, a eccezione di quelli più freddi.

insalata a tavola

Dove coltivare la lattuga

Grazie alla facilità con la quale solitamente nasce e cresce, la lattuga è un ortaggio onnipresente negli orti di appassionati e coltivatori. Non richiede molto spazio per la coltivazione, è quindi molto versatile all’interno anche di piccoli orti, dove l’organizzazione solitamente risulta più complessa.

Questa caratteristica fa dell’insalata un ottimo ortaggio da poter coltivare anche su balconi o terrazzi per chi non avesse la possibilità di usufruire di un piccolo pezzo di terra.

Varietà di lattuga

Le varietà di lattuga che possiamo trovare in commercio sono svariate decine (iceberg, romana, lollo, cinese, …), ognuna con le proprie peculiarità, ma sostanzialmente si possono suddividere in due famiglie:
Le lattughe da taglio, che hanno come principale caratteristica quella di poterla raccogliere più volte durante l’anno, tagliando solo le foglie e lasciando le radici interrate.
L’altra grande famiglia è quella delle lattughe da cespo, che hanno la caratteristica di sviluppare un cespo unico, di forma globosa, che permette una sola raccolta.

piantare insalata coltivare

Coltivazione della lattuga

Il clima ideale per la coltivazione della lattuga è quello che solitamente, in Italia, si ha in primavera e in autunno. Questo ortaggio ama, infatti, temperature comprese tra i 10 e i 25 gradi. Se la temperatura scende o sale al di sopra di questi valori il rischio è quello che i semi non germinino.

Per chi volesse proseguire la coltivazione della lattuga anche nei mesi estivi, i consigli da seguire sono di seminare questo ortaggio in posizioni di mezzombra, magari sotto la chioma di un albero, e bagnare più frequentemente il terreno.

Il terreno ideale per la coltivazione dell’insalata non richiede particolari qualità: la lattuga si adatta molto bene a qualsiasi suolo, prediligendo terreni fertili, scioli e preventivamente arieggiati e concimati.

Un aspetto molto importante, quando si vuole coltivare la lattuga, è quello di seminare questo ortaggio un po’ per volta, cioè a scalare. Questa tecnica garantirà al coltivatore di raccogliere dal proprio orto sempre verdura fresca, senza correre il rischio di trovarsi un’abbondanza di lattuga che potrebbe risultare eccessivo per il fabbisogno familiare.

In ambiente protetto si può già iniziare a seminare a dicembre/gennaio, in semenzaio da febbraio/marzo per poi trapiantare da aprile a giugno le piantine cresciute in pieno campo.

Per preparare le nuove piantine in semenzaio, servirà solamente la semenza, terra fertile e dei vasetti anche di piccole dimensioni; solitamente si usano vaschette con degli spazi già predisposti, profondi 4 o 5 cm e larghi 3 per 3 cm.

S’inizierà riempiendo di terra le apposite vaschette, comprimendola bene con le dita, successivamente si potrà adagiare un seme per ogni spazio ricoprendolo con poca terra.

A questo punto basterà tenere umida la terra, magari servendosi di un sottovaso, e preferibilmente posizionando le vaschette (o i vasetti) esposte in piena luce o al sole.

Già dopo la prima settimana si potranno notare i primi germogli crescere e via via svilupparsi, per arrivare dopo circa 3 o 4 settimane con le piantine di lattuga pronte per essere piantare nell’orto.

Per le lattughe da taglio, invece, l’unico metodo di coltivazione è quello della semina diretta in pieno campo.

Basteranno piccole accortezze per ottenere ottimi risultati anche in questo caso. È preferibile seminare questa lattuga a strisce non più larghe di 50 / 60 cm per facilitare l’estirpazione delle erbe infestanti. Un altro suggerimento è quello di non seminare troppo fitto così si permette al sole di penetrare in maniera più omogenea e scongiurare quindi malattie fungine.

Sia che la lattuga che vogliamo coltivare sia da taglio oppure da cespo, va irrigata frequentemente. Questo ortaggio richiede un continuo apporto d’acqua soprattutto nelle prime fasi di vegetazione o nei giorni seguenti al trapianto.

I pericoli per la lattuga

La più grossa minaccia che incombe sulle lattughe e che potrebbe letteralmente rovinare tutto il raccolto, viene attribuito alle lumache. Questi piccoli animali ne vanno ghiotti e riescono a divorare moltissime piantine d’insalata in pochissimo tempo, soprattutto se appena piantate.

Molti sono i metodi naturali e facili per combattere questi sgraditi ospiti dal nostro orto, senza ricorrere a sistemi inquinanti per il terreno e per noi stessi.

Lascia un commento