Broccolo fiolaro (originario di Creazzo): scheda tecnica di coltivazione

  • Nome scientifico: Brassica oleracea. Il termine fiolaro deriva da una parola appartenente al dialetto veneto (“fioi”, figli) indicando i tipici germogli di questo broccolo che crescono sopra al fusto e all’ascella delle foglie
  • Famiglia: Brassicacee.
  • Terreno ideale: drenante, sciolto, areato.
  • pH ideale: da 6,5 a 7,5.
  • Preparazione del terreno: vangatura o aratura a 15 – 20 cm.
  • Concimazione: medio – scarsa, il broccolo fiolaro si accontenta di concimazioni residue di altre colture come solanacee o cucurbitacee. Si può comunque integrare al terreno del compost o dello stallatico essiccato.
  • Quando seminare: luglio in semenzaio. Agosto in pieno campo.
  • Luna indicata: crescente. Per approfondimenti consultare il libro Calendario lunare delle semine e dei lavori .
  • Come seminare: in vasetti da 4 – 5 cm di diametro o nelle apposite vaschette; oppure direttamente in pieno campo seguendo delle linee interrando i semi di circa 1 cm.
  • Quando trapiantare: circa dopo 40 giorni dalla semina, solitamente per tutto il mese di agosto.
  • Clima ideale: temperato, teme il caldo, sopporta bene climi freddi.
  • Esposizione solare: pieno sole.
  • Sesto d’impianto: 40 cm circa tra le piantine e 70 cm circa tra le file.
  • Sostegni: non necessari.
  • Mantenimento: sarchiature per contrastare le infestanti. Diradare le piante seminate in pieno campo che sono entro i 40 cm dalla successiva.
  • Potatura: non necessaria.
  • Irrigazione: abbondante, soprattutto nei giorni successivi al trapianto. Nei periodi siccitosi mantenere il terreno umido senza creare ristagni idrici.
  • Rincalzatura: facoltativa, il broccolo fiolaro si autosostiene da solo.
  • Pacciamatura: molto utile, contrasta le erbe infestanti e mantiene il suolo maggiormente umido; solitamente si effettua con bioteli o paglia.
  • Rotazione colturale: coltivare i broccoli fiolari dove precedentemente sono statr coltivate solanacee o cucurbitacee. Non coltivare i broccoli fiolari dove precedentemente sono state coltivate brassicacee. Riproporre questo ortaggio sulla stessa parcella di terra dopo 3 anni.
  • Consociazioni consigliate: tutte le leguminose, salvia, rosmarino, timo, menta.
  • Consociazioni sconsigliate: fragole, barbabietola.
  • Coltivazione in vaso: possibile, buona produzione.
  • Avversità principali: ernia del cavolo, peronospora, alternaria, marciume nero.
  • Insetti e parassiti: cavolaia, altica, afidi, mosca del cavolo.
  • Quando raccogliere: i broccoli fiolari sono pronti a partire da novembre, si raccolgono germogli e foglie. La tradizione veneta vuole che i broccoli fiorali più gustosi siano quelli raccolti dopo le prime gelate invernali.
  • Conservazione: una settimana in frigorifero.

Prodotti consigliati per la coltivazione del broccolo fiolaro:

Telo Pacciamatura Professionale anti alga / erbacce, permeabile, resistente e duraturo (103g/m2) - Stabilizzazione UV - Varie misure (verde, nero, bianco) - Teli pacciamante (105cm X 20m, Nero)
    • Imediscono la crescita di erbe infestanti, sostituendo o riducendo l'impiego di diserbanti e antiparassitari, nonché le spese di manutenzione
    • Protegge il terreno dagli agenti atmosferici: dal freddo, da piogge troppo abbondanti e dal caldo eccessivo
      • Riducono l'evaporazione del terreno, favorendo la conservazione dell'umidità e riducendo nel contempo il bisogno di irrigazione
      • Grazie ai quadri o alle righe di demarcazione (cm 15x15) facilitano la foratura o il posizionamento dell piante
      • Permeabili all'acqua non creano ristagni

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