Tra le tante sfide ad alto coefficiente di difficoltà che spettano a mamme e papà, c’è quella di distogliere i figli da tablet, smartphone e & co. per dirottarli verso passatempi più “genuini”: ardua impresa convincere i nativi digitali ad accantonare i dispositivi elettronici per concentrarsi sui sani vecchi giochi “di una volta”… come i giochi da tavolo, che riempivano pomeriggi e serate della nostra infanzia e adolescenza.
Una vera missione di questi tempi, soprattutto per i genitori “green” attenti anche alla sostenibilità oltre che a favorire un sano sviluppo neuro-psicologico nei loro figli.
Per attirarli attorno ad un tavolo o a sedersi su un tappeto, un prato, una spiaggia, la gamma alternative è quasi illimitata: dopo aver (faticosamente) ristretto il più possibile il campo, abbiamo scelto 5 tra i giochi più apprezzati da sempre… ecco la nostra panoramica.
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Labirinto magico: un intramontabile tra i giochi da tavolo
Con i suoi 35 anni, Labirinto magico continua a riscuotere lo stesso successo dei suoi esordi, arricchendosi anno dopo anno di moltissime varianti (oltre 60!), accolte sempre con immancabile entusiasmo.
- Pensato per 2-4 giocatori, il gioco prevede una sfida alla caccia di tesori nascosti tra le mura del Labirinto, che ad ogni singola mossa “si trasforma”. Ad aggiudicarsi la vittoria sarà il giocatore che per primo raggiungerà tutti i propri tesori.
- Dedicato in particolare a bambini e bambine a partire dai 7 anni… diverte tutti a tutte le età!
- Stimola la capacità di concentrazione oltre ad esercitare il pensiero logico.
- Intelligenza e colpo d’occhio sono le doti fondamentali per poter vincere la partita.
- Percorri il labirinto alla ricerca dei tesori più preziosi... ma attenzione: trovare la via d'uscita è tutt'altro che semplice!
- Il gioco è per 2-4 giocatori da 7 anni in su che si sfidano per raggiungere tesori e sconvolgere i piani degli avversari
- Il gioco contiene: 1 tabellone, 34 tessere mobili del labirinto, 24 carte obiettivo «giorno», 4 pedine, 12 carte obiettivo quadrate «notte»
- Scopri l'intera linea di Labirinto firmata Ravensburger: Labirinto Glow in the dark per giocare al buio, Junior Labyrinth per i più piccoli e le versioni dedicate ai personaggi amati come Harry Potter, Super Mario e molti altri
Da mamma di 4 figlie appassionate, posso dire che Labirinto Magico è un gioco accattivante, attraente per i nostri giovani digital, pur senza rinunciare al suo stile un po’ “retro”: tabellone, tesserine, pedine ma soprattutto pazienza, logica, attesa, caratteristiche che contraddistinguono i giochi dell’infanzia di noi grandi. E che pure, sorprendentemente, non scoraggiano i ragazzi di oggi, a volte insofferenti quanto si tratta di attendere il proprio turno, di ragionare con calma, di affrontare a tu per tu un avversario “analogico”.
La linea Labirinto Magico è ricchissima: dalle versioni Travel o 3D a quella “Glow in the dark” per giocare al buio, al Junior Labyrinth per i più piccoli fino alle varianti dedicate ai personaggi più amati come Harry Potter (la versione che hanno scelto le mie ragazze, acquistabile anche online ), le Principesse Disney, i Pokemon, Super Mario. C’è davvero l’imbarazzo della scelta… ma il divertimento è sempre assicurato!
Uno, carte colorate per un gioco sostenibile che non stanca mai
Un classico dell’estate (e non solo), protagonista per le mie figlie di infinite partite in spiaggia al mare ma anche in terrazza, la sera, quando siamo a casa.
Parliamo di UNO, intramontabile sfida con le famose carte colorate che, da quando è stata inventata nel 1971, negli USA, da Merle Robbins e prodotta da Mattel, ha da subito ha conquistato piccoli e grandi… tanto che oggi è diffuso in 80 Paesi per un totale di circa 150 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Semplice, intuitivo, coinvolgente (oltre che amico dell’ambiente, come tutti i passatempi più tradizionali e non tecnologici!): sono i punti di forza di UNO, che può essere facilmente imparato anche dai piccoli fin dai 7 anni d’età (così riportano le istruzioni, ma per mia esperienza si può cominciare non appena c’è un po’ di confidenza con numeri & colori!) fino ad entusiasmare fratelli maggiori, mamme, papà e nonni.
- Il classico gioco di carte in cui si devono abbinare colori e numeri.
- Carte d'azione speciali e carte jolly per rendere più movimentato e rivoluzionare il gioco.
- Usate le Carte Baratto per scambiare le vostre carte con quelle di un avversario.
- Scrivete le vostre regole di gioco sulle carte jolly personalizzabili!
- I giocatori fanno a turno abbinando una delle proprie carte con la carta scoperta in cima al mazzo in base al colore o al numero.
Ai bambini piace perché è facile, veloce, accattivante, e stimola ad iniziare mille sfide e infinite rivincite… Ma anche i grandi si appassionano ad UNO, perché offre l’occasione di riunirsi attorno ad un tavolo, o seduti su un prato, per trascorrere momenti divertenti in famiglia.
Come capita ai giochi più tradizionali e apprezzati, nel corso degli anni UNO è stato declinato in infinite varianti. Tra le più recenti, e molto gradita alle mie giocatrici, la versione FLIP (acquistala qui ), in cui le carte sono “reversibili” per consentire di “cambiare gioco” capovolgendo il mazzo in qualsiasi momento della partita e … rendendola così più lunga e avvincente.
Scacchi, gioco tradizionale ed ecosostenibile che allena la mente
E come potersi dimenticare della cara vecchia scacchiera? Classico e intramontabile gioco da “rispolverare” (a volte in senso letterale: sicuramente molti di noi l’avranno riposta in qualche mobile, magari in soffitta) per proporre a bambini e ragazzi sfide avvincenti e anche educative.
Negli scacchi, ogni mossa è una decisione fondamentale nell’economia della partita: ecco perché questo gioco sviluppa la capacità di prendere decisioni, affidandosi al proprio giudizio, e di assumersene la responsabilità. Ma non solo. Oltre ad essere una vera e propria disciplina riconosciuta dal CONI (lo sapevate?), gli scacchi sono considerati dagli esperti un’attività preziosa nel percorso pedagogico, in grado di aiutare i bambini in età scolare a raggiungere una serie di obiettivi fondamentali a livello di sviluppo della mente, della personalità e del comportamento sociale. Riassumendo… ecco i benefici sottolineati da psicologi, pedagoghi ed educatori derivanti dalla pratica degli scacchi, che stimolano a sviluppare e potenziare:
- responsabilità delle proprie scelte
- logica, concentrazione e memoria
- accettazione delle regole
- autostima
- autocontrollo e pazienza
- coordinazione
- creatività
L’età minima per l’apprendimentopuò variare molto da bambino a bambino, ma in genere intorno ai 5 anni si può iniziare ad insegnare loro le regole.
Gioco ecosostenibile per eccellenza, dato che le scacchiere tradizionali sono realizzate rigorosamente in legno, gli scacchi impegnano e divertono a tutte le età: ecco perchè sono un passatempo ideale per i lunghi pomeriggi invernali ma anche – perché no – per trascorrere in compagnia una piacevole serata estiva in terrazza o giardino! E in generale, un valido espediente per invogliare i nostri ragazzi sempre più digital ad accantonare per un’oretta telefonini e dispositivi vari, a tutto vantaggio del loro benessere fisico e mentale.
- Astuccio con i migliori giochi di strategia.
- Scatola di legno che include pedine in legno per i 3 giochi.
- 3 giochi di strategia: scacchi, dama e backgammon.
- All' apertura, l'esterno è la scacchiera per scacchi/dama, mentre l'interno è per il backgammon.
- Adatto per 2 giocatori.
Pictionary, per divertirsi con semplicità (e sostenibilità) bastano penna e fantasia
Gioco in scatola tra i Party game (cioè i giochi ideali per gruppi di amici) per eccellenza, Pictionary coinvolge e diverte immancabilmente fin da quando è uscito, a metà anni ‘80.
Questo grazie alla facilità di apprendimento, al grande divertimento che scatena e alla sua estrema semplicità: basti pensare che è possibile giocarci anche… non avendo il gioco, ma creandone una versione fai da te utilizzando dei fogli e delle matite.
Consigliato per giocatori dagli 8 anni in su, in realtà è adatto anche a bambini più piccoli proprio perché è così semplice e intuitivo. E se pensate richieda particolari doti artistiche… vi assicuriamo che non è così!
La prova? Mette d’accordo anche le mie 4 figlie, distraendole da smartphone e Playstation… piccolo dettaglio, vabbeh, lo ammetto: a volte scatena qualche diatriba, ma soltanto perché una “accusa” la compagna di squadra di non disegnare bene oppure, viceversa, di non saper intuire al volo l’oggetto che ha raffigurato. Piccoli imprevisti dovuti all’inevitabile e irriducibile rivalità fraterna, che mamme e papà possono perfettamente capire… ma che non tolgono nulla alla bellezza e alla simpatia di Pictionary!
- Un gioco classico con divertentissimi disegni dal 1985.
- Non serve essere dei veri artisti; se 'non sapete' disegnare, il gioco potrebbe essere ancora più divertente!
- Due tipi di indizi (120 per gli adulti, 80 per i bambini) rendono questo gioco il preferito da piccoli e grandi 'artisti'!
- Include due pennarelli cancellabili, lavagnette cancellabili per disegnare ed indizi aggiornati.
Spesso si pensa che per vincere a Pictionary bisogna saper disegnare bene… in realtà è più importante cercare di rendere l’idea di una parola con pochi tratti e, soprattutto, avere una squadra “sveglia”, capace di carpire al volo gli indizi. Nella scatola da gioco, oltre che matite e foglietti (o lavagnette nella versione più recente), c’è un tabellone colorato che tiene segno del punteggio e dice ai partecipanti cosa disegnare.
Come accennato, questo gioco si fa in squadre composte da almeno 2 partecipanti, quindi il numero minimo di giocatori è 4. Per stabilire chi comincia, si pesca una carta dal mazzo: i disegnatori di ogni squadra leggono la parola presente nel campo sfida e hanno 1 minuto per far indovinare il termine alla propria squadra. Chi indovina per primo tira il dado e avanza del punteggio uscito. A questo punto dovrà indovinare una nuova parola definita dal colore della casella.
La dotazione del gioco include infatti un mazzo di carte, ciascuna delle quali riporta quattro parole o frasi di quattro diverse categorie marcate con differenti colori:
Alcune caselle Jolly permettono al disegnatore di scegliere la categoria in cui cimentarsi, dopo aver pescato e visionato la carta. Il vincitore della partita sarà chi per primo arriva alla casella rossa finale e vince la sfida nel proprio turno.
Insoliti sospetti gioco nuovo ma sostenibile come i suoi “amici” tradizionali
Se la gamma tra cui scegliere, anche tra i più recenti, è praticamente infinita, non altrettanto interminabile è l’elenco di quelli particolarmente stimolanti, intelligenti, educativi… come ad esempio Insoliti sospetti, creato nel 2015 da Cranio Creations:tra i prediletti delle mie figlie (in grado per altro di metterle d’accordo tutte e quattro: impresa a dir poco titanica!), è un gioco cooperativo in cui si vince o si perde tutti insieme, con l’obiettivo di svelare l’identità di un colpevole attraverso una serie di domande.
- Un design imponente con finitura lucida
- Dona immediatamente una sensazione di benessere
- Scelta intelligente per le necessità quotidiane
- Ottima idea regalo per appassionati
Dedicato ai giocatori di tutte le età a partire dagli 8 anni circa, Insoliti sospetti è un gioco deduttivo adatto a tutti, che stimola l’intuito, una sfida basata su pregiudizi e stereotipi… da mettere in discussione! Insoliti Sospetti infatti è un gioco di investigazione in cui bisogna cercare di individuare il famigerato ladro che agisce indisturbato in città, grazie al prezioso aiuto di un Testimone: quest’ultimo non ricorda l’aspetto esteriore del colpevole, ma ne conosce solamente i comportamenti e le abitudini.
All’inizio del gioco, uno dei giocatori viene eletto Testimone: solo lui conoscerà l’identità del criminale, mentre tutti gli altri giocatori ricopriranno il ruolo di investigatore. Il Testimone dovrà riuscire a far indovinare agli investigatori chi è il ladro, soltanto rispondendo alle loro domande. Un quesito dopo l’altro, si elimineranno i sospettati innocenti, fino ad arrivare al dunque e a scoprire chi è il vero ladro… (forse!).
L’aspetto particolare della sfida è che le domande non riguardano mai le caratteristiche fisiche dei personaggi: quindi è necessario interpretare e intuire carattere, gusti e personalità dei sospettati osservandone esclusivamente l’aspetto esteriore.
Insoliti sospetti, a ben pensarci, vi ricorda qualcosa? Forse perché in un certo senso reinventa il meccanismo dell’intramontabile Indovina Chi? , che viene però al tempo stesso “stravolto”: perché le domande qui non sono del tenore “ha gli occhiali, il cappello, la barba?”, ma piuttosto “ama i film horror?, saluta i vicini?, è sportivo?”. Ecco che Insoliti Sospetti mette i giocatori di fronte ai propri pregiudizi, alle proprie incrollabili opinioni, mentre tentano di isolare il colpevole da una rosa di sospetti, cercando di intuire abitudini, carattere ed idee di questi sulla base di una serie di foto segnaletiche.
- Sviluppa intuito, concentrazione, riflessione, spirito d’osservazione, collaborazione ed intesa reciproca.
- Non annoia mai, grazie anche alla durata breve di ogni partita, che non va mai oltre i 30-40 minuti.
- È semplice e rapido da apprendere.
- Fa divertire creando equivoci e situazioni esilaranti, ma al tempo stesso riesce a farci riflettere.
- È definito un “party game” perché può mettere attorno ad un tavolo da 3 fino a ben 18 giocatori!
- Come tutti giochi in scatola, più o meno tradizionali, è amico dell’ambiente: non inquina e dura una vita!