Coltivare piante in casa è un ottimo metodo per imparare nuove abilità “fai da te”, ma allo stesso tempo permette anche di sviluppare la creatività acquistando materiali biodegradabili, riciclando oggetti di scarto che abbiamo in casa ed utilizzando materiali ecosostenibili. Realizzare piccole coltivazioni al chiuso o “indoor” darà alla nostra casa un tocco green, migliorandone l’aspetto, per non dimenticare le proprietà della famosa fotosintesi clorofilliana delle piante, che assorbe particelle di anidride carbonica e produce ossigeno, ripulendo così l’aria di smog che spesso si respira in città. Con un pizzico di ingegno è possibile quindi migliorare il proprio benessere, coltivando piante in casa ed aggiungendo così un’ottima pratica ecosostenibile che non può far altro che giovare all’ambiente e al pianeta.
Vediamo insieme alcune idee su come utilizzare materiali biodegradabili per arredare, quali piante possiamo scegliere e molto altro.

Indice dei contenuti
Arredare con l’edera
Coltivare e curare una pianta di edera in casa risulta non solo soddisfacente, grazie alla velocità di crescita di questa pianta, ma anche di ottima presenza visiva per creare un arredamento originale in varie parti della casa. Per far crescere l’edera in vaso basta procurarsi del terriccio che assicuri un buon drenaggio, in modo da evitare ogni possibile ristagno di acqua, particolarmente sofferto da questa pianta.
Le varietà di edera più adatte da coltivare in casa all’interno di un vaso, possibilmente biodegradabile per favorire lo sviluppo delle radici, sono quelle di dimensioni ridotte soprattutto in altezza, che siano caratterizzate da una crescita lenta. La specie più comune da mettere a dimora in vaso è l’Edera Helix.
Assicurati quindi di trovarle una posizione ben illuminata (non direttamente esposta ai raggi del sole) e fresca. La temperatura in cui la pianta cresce meglio varia tra i 10°C e i 18°C. Si consiglia di innaffiarla regolarmente con acqua possibilmente tiepida. Tra l’autunno e la primavera somministrale del concime liquido. L’edera coltivata in casa non solo è bella da vedere, ma ha la caratteristica di purificare l’aria: assorbe la CO2 e, al contempo, libera ossigeno e regola l’umidità dell’ambiente.
- ✅ PALMA HOLLYWOOD - La Kenzia è una delle piante da interno più apprezzate, negli Stati Uniti infatti viene anche chiamata “Palma Hollywood” per le sue numerose apparizioni nei film. Questa sempreverde inoltre è anche Pet Friendly ovvero sicura per gli animali domestici.
- ✅ FACILE CURA - La sua grande diffusione è anche dovuta alla sua semplicità di cura. Posizionala in un ambiente luminoso, senza esporla a luce diretta. Va annaffiata solo quando il terreno è completamente asciutto, basteranno due bicchieri e mezzo d’acqua ogni 7 giorni nella stagione calda e ogni 15 giorni nella stagione fredda. Amando l’umidità consigliamo di spruzzare regolarmente dell’acqua sulle foglie.
- ✅ TROPICALE - Il nome Howea deriva dalla piccola isola australiana “Lord Howe” da cui ha origine. Molti esemplari di questa pianta però possiamo trovarli anche nella riviera ligure di ponente, dove anche d’inverno le temperature non scendono di troppo.
- ✅ KENTIS - I nostri produttori si impegnano da decenni in questo settore unendo così tradizione ad innovazione. I nostri punti di forza sono QUALITÀ, EFFICIENZA e SOSTENIBILITÀ. Al centro del nostro lavoro c'è e ci sarà sempre il cliente, per questo siamo i migliori !
Insalata a partire dagli scarti
L’insalata è una delle piante che può essere coltivata a partire dagli scarti; per farla crescere, infatti, ci basterà avere a disposizione un cespo di lattuga ed un contenitore qualsiasi (anche qui possiamo sbizzarrirci per riutilizzare gli oggetti che abbiamo in casa).
Dopo aver consumato le foglie più esterne, intagliate la parte inferiore del cespo per avviare la coltivazione. Procuratevi un contenitore e immergetevi la base del cespo intagliata per circa un centimetro. Posizionate la ciotola accanto ad una finestra che riceva abbastanza luce solare e dopo 15 giorni dovreste vedere le prime foglie e le radici.
L’insalata è molto semplice da coltivare e può dare un ottimo aspetto a luoghi chiusi che altrimenti risulterebbero grigi e privi di vitalità. Dato che non occupa molto spazio, possiamo dar sfogo alla nostra creatività e posizionarla dove più ci aggrada, magari realizzando anche dei piccoli ganci per appenderla sulla ringhiera della terrazza, lungo le scale o al lato di un tavolo.
Vasi biodegradabili
Il vaso biodegradabile ha le stesse caratteristiche di un vaso classico, funziona esattamente come il vaso in coccio, terracotta o plastica, con l’unica differenza che con il trascorrere del tempo si fonde con la terra diventando compostabile.
È possibile, infatti, piantare i semi direttamente nel vaso e, una volta che la pianta raggiunge la dimensione adeguata, si trapianta facilmente in terra, senza trauma, poiché le radici non vengono manipolate, strappate o rovinate; le superfici del vaso infatti diventano loro stesse terra, un grande vantaggio che non possiede nessun contenitore per piante classico.
Indipendentemente dal materiale di cui sono costituiti, i vasi biodegradabili hanno in comune numerosi vantaggi per la pianta, che non subisce traumi alle radici e per il coltivatore che risparmia tempo e passaggi.
Uno degli aspetti positivi è che nel momento del travaso della pianta non si è obbligati a spostarla in un vaso più capiente o nella terra, basterà applicare una piccola buca nel terreno ed inserirci direttamente il vaso. Altro vantaggio nell’ utilizzare questi vasi contenitori per semina sta nel fatto che dopo qualche settimana o mese, a seconda di dimensione e materiale di realizzazione, avverrà la totale decomposizione del vaso che si trasformerà in sostanza arricchente per il terreno. Quindi il vaso fungerà da contenitore prima e poi diventerà nutrimento per il terreno, una sorta di compost già pronto.
Sul web è possibile trovare diversi tipi di vasi biodegradabili. Fra i più efficienti e versatili abbiamo notato i contenitori in torba dove, grazie alla loro dimensione “comune”, è possibile coltivare numerose quantità di piante.
- Origine: originaria del Madagascar, l'Areca è una bella palma con foglie verdi piumate. Conosciuta anche con il nome "palma da frutto d'oro", il nome di Disen deve i suoi frutti giallo-arancione. Se siete alla ricerca di una grande pianta da interni che richiede poca manutenzione, questa palma Areca è ciò che fa per voi. Le piante tropicali, come queste palme da interni, aggiungono un tocco esotico al tuo salotto. Ideale anche come pianta da ufficio
- Purificante all'aria: la palma Areca non è solo bella, ma anche un beneficio per la salute. Questa pianta da interni XXL è un vero purificatore d'aria che migliora notevolmente la qualità dell'aria nella vostra casa. Le vere piante da interno contribuiscono alla purificazione dell'aria migliorando l'ambiente in cui vivi. Le grandi piante da appartamento, come le nostre palme Areca, sono quindi popolari come vere piante per interni
- Facile da pulire: molte altre grandi piante come la popolare pianta di serpente, il giglio della pace e la pianta di aloe vera sono tutte una buona scelta, ma una Dypsis Lutescens è un'alternativa esotica, facile da pulire e ha inoltre un'altezza e un aspetto impressionanti. Un altro vantaggio è che queste palme coltivano solo da 15 a 25 cm all'anno in buone condizioni. Se si desidera acquistare una pianta da stanza, la palma Areca è una scelta ottimale
- Vero o artificiale? - Con queste palme Areca si migliora il vostro umore ogni giorno. Secondo gli studi, già 10 minuti trascorri in una stanza con piante vere (non artificiali), migliorano il tuo umore generale. Inoltre, queste piante da camera con i loro tronchi gialli e le foglie verdi sono un arricchimento per il vostro design interno
- Ubicazione: l'illuminazione indiretta luminosa e elevata umidità sono le migliori condizioni per questa grande palma. Questa vera palma può sopportare un po' di luce solare diretta, ma evita la luce solare diretta intensa. Assicurarsi che le piante verdi non siano esposte a sbalzi di temperatura improvvisi o correnti d'aria fredde
Fioriera in pallet
Il pallet o più comunemente il “bancale” è un’ottima scelta per ospitare le nostre piante; se infatti abitiamo in zone di campagna o in una zona industriale potremo facilmente reperirlo chiedendolo ad un’azienda, una fattoria o un’azienda agricola vicino, attività che molto spesso utilizzano i bancali per trasportare carichi, per poi liberarsene. Tutto ciò che serve in seguito sono solamente un po’ di terriccio e dei contenitori da fissare tra le assi del pallet.
Perfette per questo tipo di struttura poco profonda sono le erbe a foglia verde e altre colture con radice corta come ad esempio qualche piantina di insalata fresca. Dopodiché basterà scegliere il luogo di casa che più ci aggrada per posizionare la nostra nuova coltivazione.
Se non si ha la possibilità di chiedere un bancale di scarto, possiamo scegliere di acquistarne uno online, potendo così scegliere fra dimensioni e colori diversi. Su Amazon possiamo scegliere questo modello della marca Kolibri perfetto per la coltivazione indoor, dal momento che occupa veramente poco spazio ed è realizzato con materiali ecosostenibili.

I benefici di coltivare qualche piantina a casa nostra sono moltissimi e, come spesso ci preme ricordare su Pianeta di Riserva (vedi ad esempio l’articolo sui saponi naturali solidi), ci aiutano a portare avanti uno stile di vita più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale che abbiamo sul nostro pianeta.