Falafel mediterranei

Vi porto ancora una volta sulle coste del Mediterraneo.

Di seguito la ricetta dei falafel, polpette speziate di legumi tipiche della cucina mediorientale, rivisitate con un insieme di ingredienti più italiano.

La loro origine in realtà è egiziana e rappresentavano l’alternativa ai piatti preparati con proteine animali nei giorni legati alla religiosità.

Le spezie immancabili sono il cumino e il coriandolo, che ho omesso in questa rivisitazione in quanto il loro sapore non è gradito da tutti.

Chi li amasse può ritrovarli nelle salse da abbinare come ad esempio nell’hummus che va a nozze con i falafel.

Sono realizzabili anche con altri legumi, ma ritengo che i ceci diano un gusto sempre più intenso.

Potete divertirvi a provare a farli con i legumi che preferite come ad esempio i fagioli come prevedeva la ricetta antica; il nome stesso in lingua copta “pha la phel” significa infatti “tanti fagioli”, successivamente sostituiti con le fave.

Un’altra caratteristica della ricetta antica è che i legumi non andrebbero cotti precedentemente, ma solo lasciati in ammollo; per praticità oggi questa regola tendenzialmente non viene più considerata.

Invito però a non usare legumi in scatola, sia per una questione di salute che di sostenibilità, oltre che in ottica di risparmio.

Si trovano legumi secchi biologici in Italia a prezzi molto onesti e favorevoli (https://www.oltresole.com/ceci-bio-5-kg.html), soprattutto se comprati all’ingrosso. Se la quantità spaventa si può dividere la confezione con altre persone, promuovendo così anche le relazioni e la condivisione.

Ingredienti (x 4 persone – 12 falafel)

  • 1 cup di fiocchi di miglio
  • 2 cup di ceci cotti
  • 1/2 porro
  • 1 peperone rosso
  • 2 tbsp di lievito alimentare in scaglie
  • 1 tbsp di capperi sott’aceto
  • 1 tbsp di semi di chia 
  • 3 pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio di aglio
  • 1/2 tsp di paprika dolce
  • Sale marino integrale
  • Pepe macinato
  • Olio evo

Nota: 1 cup = 1 tazza da 250 ml; 1 tbsp = 1 cucchiaio; 1 tsp = 1 cucchiaino

falafel ingredienti bio vegan

Come si prepara

Mettere in ammollo i semi di chia in 3 cucchiai di acqua, mescolare e mettere da parte.

Mondare il porro e il peperone, poi tagliarli a listarelle.

Sbucciare l’aglio ed eliminare il germoglio interno.

Scaldare una padella e poi versare un filo di olio. Quando l’olio è caldo soffriggere il porro e l’aglio con un pizzico di sale.

Una volta che saranno ammorbiditi unire anche il peperone, una grattata di pepe e la paprika e rosolare per qualche minuto mescolando.

Continuare la cottura cuocendo a fiamma medio-bassa con il coperchio fino a quando il peperone è quasi cotto. Solo se necessario aggiungere un po’ di acqua perché non si attacchi.

A questo punto unire i ceci, i pomodori tagliati a pezzetti e i capperi, mescolare e far rosolare ancora per qualche minuto.

Il mix di ceci e verdure deve essere morbido ma asciutto.

(questo è un ottimo piatto da consumare anche così più semplicemente.)

Accendere il forno in modalità ventilata a 180°.

Far intiepidire e poi versare il tutto in un mixer  e frullare per ottenere un composto omogeneo.

Se la frullata è faticosa possibile aggiungere un po’ di olio per facilitarla.

Una volta concluso, trasferire tutto in una terrina.

Unire al composto i semi di chia reidratati, il lievito alimentare e i fiocchi di miglio.

Mescolare molto bene con un cucchiaio.

Ora con le mani formare delle palline e disporle su una teglia foderata con carta da forno.

Quindi cuocere in forno per circa 20 minuti o fino alla giusta doratura

Come si consuma

Si può assaporare la consistenza croccante all’esterno morbida all’interno, consumando il piatto appena sfornato.

L’ideale, come da tradizione, è abbinare i falafel a un hummus o della salsa tahina e con delle verdure crude come un’insalata.

Se avanzano i falafel devono essere reidratati o risulterebbero troppo asciutti.

È sufficiente metterli in un contenitore con i bordi alti e bagnarli a sufficienza perché ritornino più morbidi e poi scaldarli in padella.

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Come si conserva

Conservare in frigorifero in un recipiente chiuso  per massimo 3-4 giorni.

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