Coccinelle nell’orto: insetto utile per la lotta biologica

Un validissimo predatore, dalle piccole dimensioni ma grande alleato nell’orto biologico contro gli insetti patogeni è la coccinella, insetto portafortuna che piace a tutti, specialmente ai bambini che talvolta si divertono all’interno di giardini e orti domestici a scovarle.

La coccinella è molto utile in quanto è un insetto predatore di afidi e di altri fastidiosi parassiti dell’orto.

Morfologia coccinelle

Le coccinelle sono insetti di piccola taglia di dimensioni tra 1 e 10 mm caratterizzate da colori sgargianti; ora vediamo la loro classificazione tassonomica:

OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
SuperfamigliaCucujiformia
FamigliaCoccinellidae

Le coccinelle fanno parte dell’ordine dei coleotteri che comprende molte specie: 3500000 specie raggruppate in 24 superfamiglie, ma ogni anno vengono scoperte nuove specie quindi il loro numero è in costante aggiornamento.

Il carattere distintivo dei coleotteri è costituito dalle ali anteriori chiamate elitre che sono molto rigide in quanto sclerificate; infatti non servono per il volo ma hanno lo scopo di proteggere le ali posteriori e l’addome, le parti più delicate di questi insetti.

Alimentazione

Come appunto vi accennavo nell’introduzione, le coccinelle sono insetti predatori; questa loro peculiarità le rende molto interessanti e ottimi alleate per chiunque voglia coltivare con metodo biologico.

Sono in particolare ghiotte di afidi ma si nutrono anche di altri artropodi dannosi come tisanotteri, larve di lepidotteri, ortotteri, ecc.

In modo abituale seguono la dinamica della popolazione: il loro numero in una determinata zona varia in base alla quantità di insetti-prede presenti.

Le coccinelle si spostano molto per cercare più prede possibili, sono quasi insaziabili e la loro elevatissima voracità cresce nel corso dello sviluppo larvale e tocca il suo apice negli adulti e nelle larve di 4a età.

coccinella

Ciclo di vita

Le coccinelle, a seconda della specie, producono una o due generazioni nell’arco della loro vita e, nel periodo freddo, svernano come adulti in posti riparati dai geli invernali.

Le varie specie di coccinelle hanno due diverse strategie di ovo deposizione: in gruppi di numero variabile o isolate. Sono solite, inoltre, alla deposizione di uova non fertili che possono rappresentare una possibile riserva di cibo in caso di necessità.

Si tratta di insetti soggetti a metamorfosi completa, in cui gli stadi preimmaginali sono completamente diversi dall’adulto. Lo sviluppo postembrionale avviene tramite quattro stadi larvali e uno di pupa.

Larve di coccinella

Come abbiamo detto, le coccinelle sono insetti che subiscono una metamorfosi completa ma, già allo stato larvale, sono delle ottime predatrici (non hanno l’aspetto grazioso degli adulti ma sono utilissime!)

Come attirare le coccinelle

Ora che abbiamo visto la loro utilità vi do qualche consiglio su come attirarle e mantenere la loro popolazione nell’orto:

  • Evitiamo il più possibile il ricorso a insetticidi ad ampio spettro, come ad esempio i piretroidi (sono ammessi in agricoltura biologica MA BIOLOGICO NON VUOLE DIRE PRIVO DI IMPATTO AMBIENTALE!)
  • Aumentare il più possibile la biodiversità differenziando le specie vegetali coltivate: non investiamo tutta la superficie del nostro orto o del nostro campo per la coltivazione dello stesso ortaggio!
  • Piantare delle piante ospiti attrattive, come le piante aromatiche e i fiori; pare inoltre che le coccinelle siano anche attratte da alcune brassicacee, come cavolfiore e cavolo broccolo.
  • Usare cassette per gli insetti chiamate hotel per insetti : si tratta di strutture di legno di dimensioni variabili costruite appositamente per attirare gli insetti (se si ha un bambino può essere molto interessante fare insieme delle osservazioni sugli insetti che vengono attirati).

Tipi di coccinelle

Ora che sappiamo come sono fatte e come si svolge il loro ciclo biologico, scopriamo quanti tipi di coccinelle ci sono!

Tutti gli insetti della famiglia dei coccinellidae rispettano le caratteristiche elencate prima, ma ci sono più specie diverse, addirittura 5000!

Coccinella septempunctata

È la classica coccinella europea di vivace colore rosso con sette puntini neri sulle èlitre.

È un insetto diurno e compare nell’orto quando inizia la primavera. Anche questa specie viene impiegata nellalotta biologica grazie alla sua fertilità: le femmine producono fino a 2000 uova. Lo stadio larvale dura circa 3 settimane e la trasformazione in pupa si compie inuna settimana. Ha una vita media di 4-6 settimane.

Adalia bipunctata

Come suggerisce il nome della specie, questa coccinella è caratterizzata da soli due puntini neri. Anche questa questa specie può essere impiegata nella lotta biologica.

Una delle sue principali caratteristiche è che, in alcune popolazioni, l’80-90% degli individui è di sesso femminile; grazie alla presenza di batteri simbiotici che vivono all’interno dei gameti femminili, il suddetto batterio è di dimensioni troppo grandi per poter vivere nei gameti maschili.

Psyllobora vigintiduopuntata

Questa coccinella, rispetto alle atre due precedenti, è caratterizzata da uno sgargiante colore giallo con 22 puntini neri. La sua alimentazione è basata su funghi, come l’oidio che si può formare sulle pagine fogliari delle piante. Sia larve che adulti presentano il tipico colore giallo sgargiante.

coccinella gialla

Lotta biologica con le coccinelle

Vedendo la loro utilità si può pensare di comprare le larve di coccinella: si trovano anche in vendita online.

A livello teorico la lotta contro gli afidi potrebbe funzionare ma è una strategia che mal si presta per orto familiare in quanto sono ottimi volatori: rischieremo quindi che, appena finito di mangiare le loro prede, volino via.

Per evitare ciò, all’occorrenza, si può pensare di servirsi di un lancio di coccinelle, in caso di ambiente chiuso tipo serra .

Curiosità

Vi siete mai chiesti perché le coccinelle sono così colorate?

Il fenomeno che risponde a questa domanda è noto come aposematismo, ossia i predatori associano i colori sgargianti alla pericolosità; infatti, gli adulti di questi particolari insetti sono tossici sia per i passeri che per le lucertole.

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