Coltivazione degli spinaci: tecniche e consigli

Spinacia oleracea, comunemente conosciuto come spinacio, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee.

Originario del Medio Oriente, lo spinacio è conosciuto dagli europei a partire dal 1000 circa, anche se è divenuto un ortaggio famoso solo un paio di secoli fa. Oggi si trova frequentemente negli orti di appassionati e contadini, ma è un ottimo ortaggio da coltivare anche per i meno esperti, grazie alla facilità con cui cresce e diventa pronto per poterlo mangiare.

Anche quando è completamento sviluppato, lo spinacio resta di modeste dimensioni, formato da 20 – 30 foglie di colore verde scuro, riunite a forma di rosetta che si alzano dal terreno per un’altezza massima di circa 30 cm. Queste caratteristiche fanno dello spinacio un’ottima pianta da coltivare anche all’interno di vasi posizionati su balconi o terrazzi.

Questo ortaggio, reso celebre dal cartone animato Braccio di Ferro, è la verdura più amata da tutti i bambini, che sognano di sviluppare muscoli forti e potenti come quelli mostrati dal famoso marinaio ogni volta che mangia gli spinaci.

Terreno ideale e concimazione

Gli spinaci non sono particolarmente esigenti per quanto riguarda il terreno. Tuttavia, durante la preparazione dell’orto, è indispensabile lavorare anche la porzione di superficie dove andremo successivamente a seminare questo ortaggio.

Una profonda vangatura offrirà al suolo una buona fertilità e una maggiore permeabilità, sarà poi necessario rompere le zolle più grosse e spianare bene il terreno con un rastrello.

Per coltivare correttamente lo spinacio e ottenere ottimi risultati, non è sempre necessario concimare il terreno prima della semina. Questo ortaggio infatti è molto rustico e non necessita di suoli particolarmente ricchi. Sarà pertanto a discapito del coltivatore valutare il suolo e decidere se apportare sostanza organica o meno, quindi concimare moderatamente solo in caso di terreni poveri o molto sfruttati.

Quando si parla di concimazione degli spinaci bisogna sapere che questa pianta è molto ghiotta di azoto: tende infatti ad accumulare nelle foglie questa sostanza rendendole cariche di nitrati, molto dannosi per la nostra salute.

Quando seminare

Nonostante gli spinaci si possano coltivare tutto l’anno, i migliori risultati si ottengono seminandoli in primavera, nei mesi di marzo o aprile, oppure a settembre. In entrambi i casi, temperature miti, classiche di questi periodi, permetteranno ai semini di germogliare e crescere molto velocemente.

Per avere sempre piantine fresche e pronte al consumo, si può anche seminare a scalare, generalmente ogni 15 – 20 giorni. Così facendo si può iniziare nel mese di febbraio fino a maggio, per poi riprendere dopo la metà di agosto fino a novembre.

Il periodo meno indicato per seminare gli spinaci, è l’estate, quando le piantine, con temperature superiori ai 30°C, richiederebbero frequenti irrigazioni e coperture con teli ombreggianti.

semina spinaci

Semina, sesto d’impianto e mantenimento

Il seme dello spinacio, essendo molto piccolo, va interrato a poca profondità. Effettuare quindi dei lievi solchi con la zappa distanti tra loro 30 – 40 cm, disporre i semi lungo i solchi e ricoprire con massimo 1 cm di terra. In condizioni ideali, la germinazione avviene in circa 10 giorni.

In seguito, quando le piantine saranno più grandi e pressappoco avranno sviluppato quattro foglie, si potranno diradare lasciando una piantina ogni 10 cm.

In alternativa potremo lasciare gli spinaci crescere più fitti, senza diradare, raccogliendo più frequentemente foglie piccole dalle piantine, ottime da mangiare in insalata.

Clima ideale e esposizione

Lo spinacio, per crescere correttamente e senza problematiche, necessita di un clima mite, mai troppo caldo e con temperature minime che non scendono al di sotto dei 5 gradi. Temperature troppo eccessive potrebbero rovinare completamente il raccolto, favorendo la prefioritura della pianta, mentre temperature troppo rigide potrebbero bloccarne la crescita.

Porzioni di terreno ombreggiate per gli spinaci sono da preferire a settori completamente esposti al sole, specie nel periodo estivo.

Irrigazione ideale e pacciamatura

A seconda della stagione bisogna provvedere a irrigare il terreno, possibilmente senza bagnare le foglie, in modo da mantenere spesso il suolo umido. È importante che il terreno non diventi mai eccessivamente asciutto e arido, per evitare che la pianta possa andare in seme, rendendo così meno gustosa la parte commestibile.

Una tecnica molto utile, che ci può venire in aiuto per mantenere il terreno maggiormente umido, è la pacciamatura. Con l’ausilio di foglie, sfalci o paglia, posti nei pressi delle radici, eviteremo un’evaporazione continua e veloce dell’umidità presente nel suolo, prevenendo anche l’insorgere di erbe infestanti.

Consociazioni e rotazioni

Lo spinacio si può seminare vicino a molte altre verdure, è particolarmente indicato da coltivare vicino agli ortaggi appartenenti alla famiglia dei cavoli, oppure vicino a lattuga, radicchio e cicorie.

È consigliato non piantare gli spinaci nella stessa fetta di terreno in cui siano già stati coltivati nei tre anni precedenti, per permettere così al suolo di reintegrare e equilibrare tutti gli elementi nutritivi. Dopo aver coltivato leguminose è consigliabile non coltivare gli spinaci, evitando quindi pericolosi eccessi d’azoto accumulato nel terreno.

Quando raccogliere gli spinaci

cuocere gli spinaci

Le foglie degli spinaci, cioè la parte destinata al consumo alimentare, si possono raccogliere in qualsiasi momento. È tuttavia ragionevole far crescere la pianta affinché raggiunga discrete dimensioni, per poi iniziare a raccogliere le foglie più piccole, da consumare in insalate, mentre le foglie più grandi, che crescono all’esterno, si possono cuocere in padella.

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