Il massimo del classico e dell’ecosostenibilità? È lei, la tombola, intramontabile gioco da tavolo di gruppo tipico delle tavolate natalizie… ma non solo! Nonostante sia particolarmente apprezzata tra Natale e Capodanno, la tombola vanta estimatori talmente affezionati che esistono siti e circoli che la propongono come attività quotidiana. Annoverata tra i migliori giochi ecosostenibili per bambini tra i 6 e i 9 anni, riesce a coinvolgere e a divertire tutti, a tutte le età: scopriamo come e perché in questo articolo!
Storia della tombola
Considerata in un certo senso la versione italiana del bingo americano, si tratta di un gioco antichissimo che fonda le sue origini a Napoli, nel 1734. Furono i popolani ad inventarlo, perché durante le festività natalizie fu sospeso il gioco del lotto per far spazio alla preghiera: per aggirare il divieto, i cittadini improvvisarono, unendo Lotto e Smorfia napoletana, una sorta di estrazione casalinga dei 90 numeri. I 90 numeri del lotto furono messi dentro “panarielli” (appositi cestini di vimini) e vennero inventate le cartelle con i numeri disegnati per tenere conto delle estrazioni successive. Inizialmente la tombola veniva classificata come gioco d’azzardo in quanto le cartelline andavano comprate e il premio corrispondeva ad una vera somma in denaro.
Se sulla storia sono tutti d’accordo, le origini del suo nome sono controverse: secondo alcuni deriverebbe da “tombolare” (cioè roteare o far cadere i numeri nel paniere), secondo altri dalla parola “tumulo”, data la forma a piramide dei panieri dell’epoca.
Come si gioca a tombola
Il gioco della tombola si basa su un tabellone grande su cui sono riportati i numeri da 1 a 90 che di solito viene posto disteso sul tavolo o appeso. Ci sono poi le cartelline che non sono altro che mini-riproduzioni del tabellone principale (riportano stampati 15 numeri per ogni scheda). Sono presenti anche il sacchetto con all’interno tutti i gettoni con i numeri da 1 a 90, il tradizionale “bussolotto” per mischiare i numeri e le pedine da posizionare sul numero estratto.
Proprio dal collegamento con la smorfia napoletana, in cui tutti i numeri sono collegati ad un personaggio, una situazione o un concetto astratto, deriva gran parte del divertimento, che consiste nel “gridare” la figura ad ogni numero: questo rende la tombola un gioco partecipativo che in questo senso ben si allontana dal più classico Lotto.
Nella tombola ognuno fa squadra a sé e partecipa per raggiungere la vittoria.
Lo scopo del gioco è quello di possedere i numeri estratti dal “croupier” in modo da completare la cartella ed aggiudicarsi il premio previsto.
Nella tombola più si è, meglio è. Tra i giocatori si sceglie l’addetto ad estrarre e a “chiamare” i numeri. Quindi ai concorrenti viene data una cartellina; ciascun numero viene declamato ad alta voce e poi posizionato sul tabellone. I concorrenti che hanno sulla propria cartellina il numero estratto barrano la casella con il numero corrispondente.
Il primo concorrente con due numeri estratti sulla stessa fila fa ambo e vince un premio. Lo stesso vale per la terna (tre numeri sulla stessa fila), per la quaterna e la cinquina. Se i concorrenti sono tanti si può scegliere di premiare più ambo, terne, quaterne e cinquine.
Il primo che riesce a completare la propria cartellina con tutti i numeri estratti fa tombola e vince il primo premio.
E infine, tre regole/consigli fondamentali:
- Estrarre i numeri sempre in modo casuale ed evitare di pescarne due o tre contemporaneamente per non condizionare il gioco e alterare la vincita dei premi. I numeri estratti vanno segnati nelle proprie cartelle.
- Il prezzo delle cartelle va fissato prima di iniziare: ogni cartella deve avere un prezzo preciso e ogni giocatore può acquistarne una o anche più.
- Dividere i premi: la somma ricavata dalla vendita delle cartelle deve essere suddivisa nei cinque premi. La suddivisione deve essere a salire. Ad esempio: se l’ammontare della somma è di 40 euro, va suddivisa in questo modo: ambo 1 euro, terno 3 euro, quaterna 6 euro, cinquina 10 euro e tombola 20 euro. Un giocatore può vincere anche più premi. Se due o più giocatori vincono lo stesso premio, la somma va suddivisa in parti uguali. Ricordarsi sempre di segnare i numeri per non saltare un eventuale premio!

Perché scegliere la tombola
Le ragioni stanno… nella sua essenza!
- Ha un regolamento semplice e intuitivo che la rende adatta per tutte le età
- Richiede una partecipazione costante e attiva
- Innesca una competizione positiva che rende tutto più emozionante
- Riunisce tutta la famiglia
- Nei più piccoli favorisce il rispetto del proprio turno e delle regole
- Complici la casualità dell’uscita dei numeri e l’utilizzo di cartelle sempre diverse, è praticamente impossibile fare partite uguali!
- È ecologica nei materiali ma ancora di più perché, nella sua assoluta semplicità, è realizzabile addirittura “fai da te” (aiutandosi con gli schemi che si trovano facilmente on line): il top della sostenibilità!
Varianti rispetto alla versione tradizionale
Come si addice a tutti i giochi in scatola più antichi e amati, negli anni sono nate innumerevoli versioni alternative rispetto alla classica tombola: dalle varianti per i più piccoli, addirittura a partire da un anno, come quella “firmata” Montessori e basata sulle immagini e poi successivamente sullo sviluppo del linguaggio, a quelle dedicate agli animali , ideali per i bambini dai 4 anni, alle tombole musicali fino alla tombola “tematizzata” sulle emozioni, che stimola i ragazzi a riconoscere ed esprimere i propri sentimenti oltre che a potenziare la memoria visiva.
- Un gioco da tavolo che non passa mai di moda per divertirsi con amici e parenti
- Contiene 48 cartelle, 1 tabellone e 90 numeri in legno
- Stimola la creatività
- Adatto per bambini dagli 6 anni in su
- Made in italy