- Nome scientifico: Opuntia ficus.
- Famiglia: Cactaceae.
- Origine della pianta: Messico.
- Periodo di fioritura: la pianta del Fico d’India fiorisce tra maggio e giugno.
- Varietà principali: possiamo suddividere le varietà dei fichi d’India in base alla colorazione della polpa del frutto, polpa di colore chiara (giallo e arancione) identificano la varietà sulfarina, polpa di color rosso porpora identifica la varietà sanguigna mentre la polpa di colore bianco identifica la varietà più pregiata che prende il nome di muscaredda.
- Ciclo colturale: il fico d’India è una pianta sempreverde che presenta la fioritura a primavera inoltrata, successivamente i fiori si trasformeranno in frutti.
- Terreno ideale: il fico d’India si adatta a terreni impervi e poco fertili dove altre piante da frutto non potrebbero sopravvivere. Anche la presenta di sassi o rocce non presenta un ostacolo per la coltivazione di questa pianta. Se coltivato nel giardino di casa possiamo comunque impiantare il fico d’India servendoci di terriccio fertile.
- pH terreno ideale: da 6 a 7. Acquista l'apposito tester del pH
- Preparazione del terreno: scavare una buca leggermente più grande del contenitore dove è alloggiata la pianta.
- Messa a dimora: possiamo mettere a dimora la nostra pianta di fico d’India a inizio primavera, scongiurate eventuali gelate tardive. Terriccio per cactacee .
- Concimazione: questa pianta esteticamente molto bella non necessita di particolari interventi di concimazione, possiamo tuttavia apportare durante il periodo invernale una moderata quantità di letame maturo o stallatico pellettato
- Clima ideale: il clima ideale per la coltivazione del fico d’India è quello Mediterraneo caratterizzato da estati molto calde e inverni con temperature minime che non scendono sotto i °5. Se coltivato al nord Italia meglio proteggere la pianta durante la stagione fredda con del TNT .
- Esposizione solare: pieno sole.
- Sesto d’impianto: possiamo lasciare 4 m tra una pianta e l’altra e 5 m tra una fila e l’altra mettendo a dimora le piante sfalsate tra una fila e l’altra. Se invece volgiamo mettere a dimora una sola pianta in giardino per scopi estetici dovremo aver la cura di scegliere un angolo esposto in pieno sole.
- Sostegni: il fico d’India non necessita di sostegni in quanto i grossi e spessi fusti (pale) che formano la pianta si sorreggono autonomamente.
- Periodo di potatura: possiamo potare il fico d’india finita la stagione invernale.
- Potatura di allevamento: il fico d’india durante i suoi primi anni di vita può essere potato in modo da fargli assumere una forma a cespuglietto o a vaso.
- Potatura di produzione: per mantenere la pianta in salute e ordinata possiamo effettuare una semplice potatura del fico d’India, ovvero rimuovendo solamente pale rotte o danneggiate o pale che si toccano l’un l’altra.
- Attrezzi utili alla potatura: forbici da potatura
- Irrigazione: il fico d’India resiste bene anche a prolungati periodi di siccità, possiamo comunque provvedere con degli interventi d’emergenza in caso di prolungati periodi con assenza di piogge per garantire un raccolto di maggiore qualità.
- Portainnesto utilizzato: il fico d’India non necessita d’innesto.
- Pacciamatura: utile per mantenere il suolo più umido nei periodi di maggiore caldo, possiamo effettuare la pacciamatura usando le erbe di sfalcio provenienti dall’area di coltivazione.
- Coltivazione in vaso: possibile servendosi di un vaso di grosse dimensioni e del buon terriccio specifico per cactacee . Irrigare più frequentemente rispetto alle piante coltivare in piena terra.
- Corroboranti consigliati: zeolite , distillato di legno
- Avversità principali: ruggine, cancro gommoso.
- Insetti e parassiti: mosca della frutta, cocciniglie. Trappola ecologica per insetti dannosi
- Quando raccogliere: possiamo raccogliere i nostri fichi d’India a partire da agosto a scalare fino a tutto settembre. Noteremo i frutti maturi grazie al colore della buccia che da verde assumerà colori tipici della varietà prescelta (rosso, arancione, bianco).
- Utilizzi: possiamo gustare i nostri fichi d’India appena raccolti dalla pianta (link guanto, raccoglitore o spela fico vedi che c’è) oppure possiamo utilizzarli per la preparazione di gustosi estratti alla frutta e verdura.
- Moltiplicazione: il fico d’India può essere moltiplicato partendo da seme ma per comodità conviene moltiplicando usando il metodo della talea. Basterà prelevare un pezzo di fusto (pala) e interrarla per metà nel posto desiderato, tenendo bagnato il terreno nel giro di qualche mese si svilupperanno le radici e dopo 2 anni la pianta entrerà in produzione.
- APPROFONDIMENTI: lettura consigliata Nel frutteto con il Maestro Giardiniere
Biotrituratore consigliato per le potature delfrutteto:
hillvert HT-HECTOR 420 Biotrituratore da Giardino Tipo di combustibile: benzina senza piombo, Potenza del motore 15 CV Diametro di taglio 100 mm Biotrituratore elettrico Trituratore rami e foglie
- Prestazioni elevate del motore da 11.040 W, lame in acciaio al carbonio temprato che triturano rami fino a 100 mm di diametro.
- Efficiente motore da 15 CV necessita di massimo 2 l/h.
- La tanica di benzina da 5 litri e la tanica di olio da 1,1 litri permettono un utilizzo duraturo di un’ora.
- Sacchetto di raccolta per raccogliere i rifiuti.
- Mobile e stabile: impugnatura ergonomica, due ruote di grandi dimensioni.