Come coltivare le biete in vaso: tecniche e consigli

Le biete vengono coltivate per la produzione di voluminose foglie che, dopo esser state bollite, divengono un’ottima verdura cotta, gustosa e saporita.

Chi non dispone di un orto classico dove poter coltivare le proprie piante orticole, può creare un orto in vaso sul proprio balcone o negli spazi comuni adiacenti alla propria abitazione.

Tra le piante da orto che si possono coltivare in vaso c’è sicuramente la bieta, che dal punto di vista produttivo risente poco della coltivazione in contenitore, ma il poco spazio a disposizione all’interno del vaso garantirà la produzione di un numero esiguo di piante, che dopo la cottura si ridurranno ulteriormente di volume.

Per la coltivazione delle biete nell’orto balcone è quindi indispensabile predisporre un vaso di medie o grandi dimensioni, del tutto basilare per poter ottenere un raccolto soddisfacente.

Le biete si suddividono in biete da costa e biete da taglio; le prime caratterizzate da un gambo spesso e robusto, la costa appunto, di colore bianco, ma se ne possono trovare anche di colori particolari come il rosso e il giallo, usate talvolta anche per l’abbellimento di giardini e orti.

Le biete da taglio, chiamate anche erbette, hanno il gambo più sottile e risultano più tenere anche dopo la cottura.

Entrambe le varietà sono conosciute scientificamente col nome di Beta vulgaris var. cicla e appartengono alla famiglia delle Amaranthaceae; sono piante erbacee sia annuali sia biennali e, se tagliate correttamente sopra al colletto, la pianta ricaccia donandoci nuovi raccolti.

Periodo di coltivazione, esposizione solare e semina

La temperatura ideale per la coltivazione delle biete è compresa tra i 15 e i 20 °C; sopporta ottimamente anche temperature inferiori fino ai 5 °C, soglia sotto la quale la pianta deperisce e muore.

Durante il periodo estivo, in presenza di temperature ben al di sopra dei 20 °C, la pianta subisce un rallentamento nella crescita ma, se opportunamente ombreggiate, le piante possono tornare in piena produzione nel periodo autunnale.

A seconda della regione in cui ci troviamo, le bietole possono essere coltivate a partire da marzo, nel sud Italia, e da aprile nelle regioni settentrionali. Le ultime semine possono essere effettuate nel mese di settembre, ottenendo foglie pronte al consumo nei mesi di ottobre e novembre.

L’esposizione solare preferita da questa pianta orticola è la mezz’ombra, soprattutto se coltivata anche durante il periodo estivo. La bieta si adatta molto bene anche a un’esposizione solare completa: in questo caso il coltivatore, durante il periodo estivo, provvederà al parziale ombreggiamento delle piante coltivate.

La semina della bieta può essere effettuata direttamente nel vaso definitivo, in concomitanza di temperature medie attorno ai 20 °C, oppure, per anticiparne il raccolto, possiamo seminarle negli appositi vasetti di torba , nel mese di febbraio o marzo, servendosi di un semenzaio protetto per garantirne la germinazione fuori stagione.

La fase lunare indicata per la semina delle biete è quella calante.

Il vaso adeguato, terriccio e sesto d’impianto

La profondità minima che deve garantire il vaso di coltivazione delle bietole è di 20 cm; tuttavia, per chi ha a disposizione un generoso balcone in termini di spazio, può servirsi di un contenitore più voluminoso (come questo ), che garantisca allo stesso tempo un substrato più omogeneo in quanto a umidità permanente e sostanze nutritive disponibili, avendo anche il vantaggio di usufruire di una superficie più ampia dove poter coltivare un numero maggiore di piante.

Il terriccio adeguato per la coltivazione delle biete deve essere areato, sciolto e drenante, con pH compreso tra 6,5 e 7,5.

In parte possiamo procurarci del terreno presso l’orto classico di un amico o un parente che verrà miscelato al del terriccio universale da orto , ottenendo pertanto un substrato con migliori qualità fisiche e chimiche.

Se volessimo coltivare le biete servendoci di grossi contenitori, il sesto d’impianto adeguato per questa amaranthacea è di 20 cm da lasciare tra una pianta e l’altra.

Nel caso usassimo le classiche fioriere rettangolari, ottimali anche per la coltivazione delle biete in vaso, le piante potranno essere disposte a zig zag ottenendo un numero maggiore di orticole coltivabili all’interno dello stesso contenitore.

Concimazione e irrigazione

La bieta, per crescere correttamente e sviluppare carnose foglie di buone dimensioni, necessita di un moderato apporto di sostanza organica o di compost.

Nel momento in cui introduciamo il terriccio di coltivazione nel vaso, possiamo approfittarne per aggiungere del compost o del letame maturo, stando attenti a non esagerare con quest’ultimo in quanto ricco d’azoto. Infatti, questo macroelemento fondamentale per la crescita vegetativa, se presente in quantità eccessiva nel terreno viene assimilato e accumulato nelle foglie sotto forma di nitrati tossici per la salute umana.

L’irrigazione delle biete deve essere costante ma senza mai creare ristagni idrici; questa pianta infatti necessita di un substrato mantenuto spesso umido, dove la pianta riesce a idratarsi correttamente e costantemente per soddisfare l’elevata richiesta di linfa necessaria alle biete per l’alta traspirazione delle voluminose foglie che caratterizzano questa pianta.

Un comodo impianto d’irrigazione (composto da centralina  e tubo gocciolante ) potrà provvedere automaticamente ad eseguire questo indispensabile lavoro giornaliero. Grazie alla centralina programmabile e agli ugelli regolabili, ogni specifica pianta presente nell’orto balcone riceverà la giusta quantità d’acqua giornaliera.

vaso bieta da taglio costa

Mantenimento: operazioni utili e piccole serre

Durante il ciclo vegetativo delle biete, all’interno del contenitore possono crescere erbe spontanee, potenziali concorrenti delle bietole in quanto ad assorbimento d’acqua e sostanze nutritive. Queste erbe possiamo facilmente rimuoverle manualmente oppure servendoci di una piccola zappetta da balcone .

Un’altra operazione molto utile che possiamo effettuare durante i periodi più freddi è la realizzazione di serre su misura, autoprodotte con piccoli telai in legno e TNT, oppure possiamo servirci di serre da balcone  di svariati modelli e misure a seconda delle necessità personali.

Proteggendo il vaso di coltivazione delle biete con queste strutture protettive, potremo in primavera iniziare a coltivare le biete circa un mese prima, e nel periodo autunnale avremo il vantaggio di continuare ad avere foglie in crescita fino al mese di novembre.

Pacciamatura e consociazioni delle bietole

La pacciamatura è una tecnica molto usata nell’orto classico per mantenere maggiormente umido il terreno e per sfavorire la crescita delle malerbe.

Anche nell’orto balcone questa tecnica può aiutare il coltivatore a mantenere il substrato umido per un lasso di tempo prolungato poiché, in vaso, il poco terriccio presente tende ad asciugarsi in tempi relativamente brevi.

Possiamo effettuare la pacciamatura depositando sopra al terriccio alcuni centimetri di paglia o di corteccia, facilmente reperibile in qualsiasi negozio del settore.

Utilizzando grandi vasi possiamo consociare le biete, coltivandole vicino a cavoli e lattughe in generale; anche cipolle e leguminose sono buoni vicini delle bietole.

Avversità principali delle bietole: malattie e parassiti

Le malattie di origine fungina maggiormente ricorrenti nella coltivazione della bieta sono la peronospora, la cercosporiosi e l’oidio.

Queste avversità possono manifestarsi a causa di elevata umidità, di ristagni idrici, oppure per la cattiva aereazione ed esposizione solare delle biete coltivate in vaso.

Si possono riconoscere attraverso macchie tonde brune o di color giallo sulle foglie, o accartocciamenti fogliari e macchie di muffa nel caso della peronospora.

Oltre ad un’importante prevenzione generale, se notiamo la comparsa di una di queste patologie crittogamiche possiamo intervenire con dei trattamenti a base di bicarbonato di sodio.

Le piante di bietola coltivate in vaso possono essere interessate anche da marciume batterico. Questa batteriosi inizia dalla parte aerea della pianta fino ad interessare l’intera pagina fogliare e, successivamente, anche l’apparato radicale.

Purtroppo non ci sono rimedi efficaci contro questa problematica che porta alla marcescenza della pianta attaccata. È quindi indispensabile effettuare un’ottima prevenzione con tecniche di coltivazione adeguate, come una corretta irrigazione senza bagnare la parte aerea della pianta, ed effettuando irrigazioni costanti senza mai creare ristagni idrici.

I principali insetti e parassiti che possono interessare le biete sono: l’altica, conosciuta anche pulce di terra, la mosca della bieta e le limacce.

L’altica e la mosca della bieta possono essere respinte servendosi dell’olio di Neem, da spruzzare sull’intera parte aerea delle piante interessate con l’apposito nebulizzatore .

Le limacce e le chiocciole, molto ghiotte delle piante di bietole, possono essere rimosse manualmente e allontanate dall’orto balcone.

Quando raccogliere le bietole

Servono all’incirca 60 giorni dal momento della semina prima di ottenere foglie adeguatamente formate e pronte per il raccolto.

Possiamo prelevare le foglie quando hanno raggiunto o superato i 20 cm d’altezza. Tagliandole appena sopra al colletto in modo netto, e senza strapparle, daremo la possibilità alla pianta di ricacciare ottenendo dopo poche settimane un nuovo raccolto.

Dall’orto alla cucina…

Le biete sono un ottimo ortaggio da coltivare nell’orto balcone anche per le grandi qualità che possiedono sia a livello nutritivo, grazie ai molti minerali che contengono, che a livello depurativo, disintossicante e antiossidante.

Solitamente vengono sbollentate e poi passate in padella insaporendole con olio e aglio. Possiamo quindi impiegarle come contorno unico o servite in compagnia di altre verdure cotte di stagione.

Un’ottima ricetta, gustosa e alla portata di tutti è la preparazione della torta salata a base di biete, molto indicata da servire come antipasto o come secondo piatto nel caso vogliate preparare qualcosa di sano e sfizioso ad ospiti che avete invitato per cena.


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