Manuale per decifrare i segni della natura: trama e recensione del libro “Troverai più nei boschi”

Un manuale di autoconsapevolezza e riscoperta della natura e della sua simbologia

La natura ha molto da insegnarci, ma è importante farle le domande giuste.

Questo libro è una guida per passeggiare fra radure primaverili e boschi autunnali, seguire il corso imprevedibile di un torrente, arrampicarsi su una montagna e ammirare il mare da una spiaggia con occhi diversi. Senza lasciarsi sfuggire nulla della misteriosa bellezza che ci circonda.

Indice dei contenuti

Trama del manuale per naturalisti Troverai più nei boschi

Parcheggiamo in uno spiazzo di montagna, chiudiamo in auto le preoccupazioni e il ritmo frenetico della vita lavorativa e cominciamo a camminare. A volte confondiamo la camminata con una prestazione sportiva: procediamo a testa bassa, veloci, in gara con il tempo, sacrificando l’attenzione verso ciò che ci circonda. Ma accomodando il passo e respirando un’aria diversa dal solito ci renderemo conto di essere in una zona di frontiera tra la spontaneità della natura e il mondo degli uomini. E allora rallentiamo, guardiamoci intorno e assaporiamo ogni fruscio: perché quando un essere umano entra in un bosco con diffidenza non viene accolto, mentre chi si lascia coinvolgere dalla natura viene invitato a danzare con lei.

Francesco Boer apre il sentiero e ci guida in questa passeggiata che abbraccia tutti i paesaggi e tutte le stagioni. Lo sguardo non è solo quello del naturalista: i fiori che ci indica sono astri in un cielo verde, nel letto del fiume insieme alle acque scorre il tempo, il bruco si trasforma in farfalla in un processo di metamorfosi e rigenerazione, le erbe officinali trasmettono sapienze antiche, l’ululato del lupo mette a nudo le nostre paure. Ogni cosa è un simbolo: il senso della natura si completa in noi grazie al suo valore simbolico. Non è lei a essere diversa; sono la nostra mente, il nostro cuore, la nostra anima che passo dopo passo imparano a cogliere sempre più significati, a partecipare dei suoi doni.

Fermiamoci dunque a contemplare i riflessi del lago che si confondono con la realtà e scaliamo la montagna, là dove la terra sfiora il cielo, per poi scendere verso il mare: la spiaggia è un confine dell’anima e ogni granello di sabbia ha una storia da raccontare.

L’autore: Francesco Boer

Francesco Boer è esploratore e naturalista, alchimista e scrittore. Grande esperto di simboli, lo conosciamo meglio su Pianeta di Riserva attraverso le sue parole:

“Il mondo è fatto di contrasti e sfumature, non c’è una verità unica ma tante voci diverse. Voci che possono cercare di sopraffarsi l’una contro l’altra, oppure accordarsi in un coro armonioso. Forse è anche per questo che sono affascinato dal mondo dei simboli, un argomento che studio da anni in tutte le sue sfaccettature. L’espressione simbolica è infatti una costante dell’essere umano. Nei simboli si può trovare un tratto comune a diverse culture, che permette di tracciare linee che uniscono in un significato affine fenomeni storici distanti sia nello spazio che nel tempo. Il simbolo poi è anche il fulcro che permette di collegare conoscenze che in genere vengono divise in materie di studio diverse: psicologia e storia, arte e natura, religione e scienza.”

Dal 2012 ad oggi ha scritto più di venti libri, alternando saggistica e narrativa, spesso anche mescolandole. Per lui la scrittura è uno strumento per raggiungere nuove scoperte: il diario di un viaggio verso altre realtà, una ricerca continua che riserva sempre nuove sorprese.

Troverai più nei boschi. Manuale per decifrare i segni della natura: la recensione

Accompagnato da numerose illustrazioni, realizzate da chi, prima di noi, ha subito l’incanto della bellezza della Terra, questo libro si ispira alla famosa massima di Bernardo di Chiaravalle

«Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà»
Bernardo di Chiaravalle

È un libro intenso, un vademecum sulla simbologia intrinseca del mondo naturale, ma anche un dialogo – filosofico – con l’autore.

Il naturalista Francesco Boer, con questo manuale, ci prende per mano e ci porta con lui in un bosco simbolico e atavico, un bosco fatto di luoghi esteriori ma anche di luoghi dell’animo, per riconnetterci attraverso la natura con la parte più profonda di noi stessi.

In questo libro mi sono perduta, ho passeggiato nella campagna vicino a casa spinta da un impulso irresistibile sfogliandone le pagine, ed ho dialogato all’ombra di un albero con l’autore e la natura. Sì, perché questo non è un manuale pedagogico, ma un piccolo scrigno contenente una scrittura che sviluppa il pensiero percettivo, che ci porta a riscoprire un collegamento ancestrale con le forze simboliche della natura.

Il bosco diventa simbolo e metafora di noi stessi andando a ritroso fino a quando, liberi da iper-tecnologie e social network, eravamo tutti dipendenti, nel bene e nel male, della natura. Ma non si legga come un ritorno al primitivismo, quanto ad una nuova consapevolezza con i mezzi odierni di tutti quei doni che la natura può ancora elargire e donarci a piene mani, se solo volessimo prendercene cura come lei ha fatto, fin dagli albori della civiltà, con noi.

Un invito, infine, a rallentare, per assaporare ogni passo tra i colori del bosco ed i profumi del manto erboso. Un manuale di iniziazione a quei simboli naturali che sono diventati “misteriosi” da quel giorno in cui l’uomo si è trasferito nelle città.

E ve lo assicuro, il giorno dopo che avrete finito di leggere questo manuale, andrete per boschi!

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Vi faccio dare uno sguardo all’interno del libro con i capitoli immaginifici del sommario, perché possiate assaporare un assaggio di quella che sarà la poesia della vostra lettura:

• Prima di partire

Boschi e libri
Il cammino

• Un prato in primavera

Firmamento terrestre
Stelle viventi
Eros vegetale
Dat rosa mel apibus
Petali che volteggiano nell’aria
Verde cupo

• Un fiume

L’antico serpente
La Madre Vergine
Dalla terra alla terra
Le due rive dell’esistenza

• Un bosco

L’albero
Gli alberi
Il bosco interiore
La foresta che respira
Gli spiriti del bosco

• Un lago, uno stagno, una palude

Specchio del cielo
Piccolo regno torbido
Una palude

• Un sentiero in estate

Al mattino
Un formicaio
Temporale pomeridiano
Notte

• Una montagna

Sulle spalle dei giganti
Nelle viscere della montagna
Dove la terra sfiora il cielo

• Una spiaggia

La linea di confine
Trattenendo il respiro

• I mesi freddi

Una collina in autunno
Un prato in inverno

• Fra l’uomo e la natura

Un campo
Incursione in città
Di nuovo ai libri, e poi di nuovo al bosco

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A chi consiglio il manuale sui simboli del mondo naturale

Lo ripeto un’ultima volta: quello che tengo ora tra le mani è uno dei più bei libri che parla della connessione simbolica e spirituale tra l’uomo e la natura.

Spesso si pensa all’ecologia e alla sostenibilità, tema che affrontiamo quotidianamente su Pianeta di Riserva, in termini prettamente matematici: dati, informazioni, rilevazioni scientifiche sui nessi causa-effetto tra l’attività umana e la distruzione del pianeta a discapito di clima e ambienti naturali. In questo libro invece succede una cosa rara: ci si sofferma sul significato simbolico che questa devastazione ambientale rappresenta per lo spirito e la psiche umana.

Un libro che consiglio a tutte quelle persone che vogliono andare oltre all’apparenza fisica, per iniziare la loro battaglia ecologista più intima. Per chi vuole esplorare il proprio bosco interiore, conoscerlo e magari anche perdercisi.

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