Tutto quello che devi sapere per cominciare a coltivare il tuo orto
Un volume che procede passo passo, senza dare nulla per scontato, per guidarvi nella realizzazione di un orto sostenibile.
Un fantastico manuale firmato Slow Food che racchiude tutte le linee guida dell’associazione applicate al mondo dell’orto.
- Biodiversità: scegliere specie differenti e magari autoctone.
- Rispetto per l’ambiente: cura dell’ecosistema e del suolo.
- Stagionalità: le colture vanno piantate, coltivate e raccolte considerando a che altezza dell’Italia si abita.
Questi sono solo alcuni dei principi che troverete in questo manuale per trasformare un piccolo fazzoletto di terra, un grande appezzamento in campagna, il terrazzo di casa, il prato davanti alla scuola in un orto vero e proprio.
Tante le soddisfazioni e anche gli aspetti educativi che possono scaturire dall’attività orticola: si pensi ai progetti da fare con i bambini (il libro ve ne suggerirà più di uno) o anche all’occasione di integrazione e conoscenza che può offrire un appezzamento condiviso.

Indice dei contenuti
Trama e contenuto del libro
Un manuale indispensabile per imparare a coltivare un orto buono, pulito e giusto.
Tanti sono gli orti raccontati da Slow Food, che da anni si occupa di agricoltura sostenibile. Orto classico per l’autoconsumo, orto giardino a scopi estetici, orto urbano utile per evadere, orto sociale come possibilità di educazione e integrazione.
Questo libro è un invito a coltivare in contesti differenti: in piena terra o in vaso, in campagna, in giardino o sul balcone in città.
E ad approfondire temi quali la biodiversità, il rispetto dell’ambiente, la salvaguardia dei prodotti tradizionali.
Uno spazio è riservato anche ai bambini, con numerosi suggerimenti per coinvolgerli in attività adatte per tutta la famiglia. Le schede dei prodotti alla fine del libro sono un valido strumento da tenere sempre a portata di mano, con indicazioni sulla stagionalità, il periodo di semina e di raccolta e le caratteristiche delle piante.
Indice
La narrazione di questo manuale si svolge attraverso quattro sezioni (più due), che suggeriscono le quattro principali funzioni che un orto sostenibile deve riflettere.
Mangio, quindi coltivo
In questo capitolo l’orto è rispettosamente produttivo.
Iniziamo il nostro viaggio nel piacere dell’orto in questa prima parte che spiega tutto l’essenziale per iniziare a coltivare i propri ortaggi con consapevolezza. Per ottenere un orto familiare infatti ci si immerge nel piacere di seminare, veder crescere, raccogliere e mangiare un cibo non solo prodotto con le nostre mani, ma che come effetto collaterale ha quello di donarci un vero rapporto diretto con la natura.
Si parla infatti di:
- clima e varietà acclimatate
- semina e trapianto
- suolo e analisi del terreno
- fertilità del suolo, quindi sovescio, letame e rotazione colturale
- consociazioni
- erbe e malerbe
- pacciamatura
- ???? SEMENTE Contenuto: Favetta, taccola 'Frühe Heinrich', carota viola, cavolo marino, farinello buon-enrico, cerfoglio bulboso, barbabietola 'Crapaudine', bietolone verde
- ???? SUPPORTO Le istruzioni per la semina, la coltivazione e la cura dei semi di Magic Garden Seeds contengono una descrizione dettagliata per creare le migliori condizioni possibili per la germinazione dei semi e l'ulteriore crescita delle piante.
- ???? VARIETÀ AD IMPOLLINAZIONE APERTA Elevata capacità germinativa (nessun seme ibrido), un pacchetto di semi per ogni varietà.
- ???? DURATA la data riportata sulle bustine è la data di riempimento e non di scadenza. A seconda della varietà, i semi hanno una durata di conservazione che può variare da uno a molti anni.
- ???? CHI SIAMO Magic Garden Seeds propone semi per piante non comuni, tradizionali o esotiche, particolarmente produttive o semplicemente belle, di uso diffuso o quasi dimenticate.
Ammiro, quindi coltivo
In questo capitolo l’orto è bello e funzionale.
Nella seconda parte del libro proviamo a percorrere assieme i sentieri della bellezza, facendo in modo che ci conducano tra le aiuole dell’orto. Un orto, anche, decorativo.
Si parla infatti di:
- bellezza della diversità, con una piccola guida ai semi (ti consiglio di leggere anche Di seme in meglio: intervista e recensione del libro di Alice Pasin) e ai presidi slow food
- fiori, frutti, forme e colori, quindi del disegno delle aiuole
- piante aromatiche, per la difesa dell’orto e tintorie
- zone a prato
- acqua come bene prezioso
- difesa delle colture, animali utili e intercropping
Vivo in città, quindi coltivo
In questo capitolo l’orto è malleabile e capace di adattarsi all’interno dei contesti cittadini e metropolitani.
Proseguiamo con un capitolo in cui l’orto urbano diventa un’evasione ma anche una soluzione. I balconi, infatti, possono essere trasformati in spazi produttivi ed educativi. I lettori di Pianeta di Riserva sanno bene come mettere le mani nella terra faccia riscoprire il piacere e il valore del cibo.
Si parla infatti di:
- disponibilità di spazio e di tempo
- orti in vaso
- gestione dell’esposizione solare, ai venti e dello spazio
- disposizione dei contenitori e scelta delle colture
- acqua e drenaggio
- terricci e substrati
- pareti verdi e orti pensili

Sono in rete, quindi coltivo
In questo capitolo l’orto è un punto di incontro, dove l’educazione e l’inclusione sociale siano obbiettivi da ricercare.
Proseguiamo il viaggio nel piacere dell’orto parlando di orto sociale, quindi di relazioni, educazione e integrazione. Un orto capace di consentire l’inserimento e il reinserimento sociale.
Si parla infatti di:
- orti scolastici, quindi di semenzaio e diario di coltivazione
- orti in carcere
- orti nei centri commerciali
- orti comunitari
- Contenuto della confezione: 20 vassoi per semi (12 celle/ogni vassoio) + 100 mini etichette in plastica per piante + un paio di strumenti per scavare trapianto, che aiutano a etichettare i semi e trapiantare le piantine dai vasi dei vivai in altri luoghi.
- Biodegradabili: i vassoi per semi sono realizzati in carta e polpa di paglia, ecologici e hanno un buon assorbimento e ritenzione dell'acqua, incoraggiano la germinazione dei semi, superiori ai tradizionali vasi da fiori in plastica.
- Riduce gli urti del trapianto: non c'è bisogno di scavare le piantine o il terreno del vaso dal vaso e trapiantare direttamente nel terreno o in vasi più grandi, aumentare il tasso di sopravvivenza delle piantine.
- Meno disturbi alle radici: le radici delle piante cresceranno attraverso le pareti quando il vaso inizia a degradarsi in fertilizzante organico, beneficiare della potatura dell'aria e incoraggiare un forte apparato radicale, riducendo i problemi delle radici piegate o marce.
- Ampia applicazione: i vasi per vivaio sono ideali per coltivare semi, piantine di verdure, fiori, frutta, erbe, piante grasse, ecc. e possono essere ampiamente utilizzati in balcone, giardino, giardino di erbe, vivaio, serra, vivaio, ecc.
Attività ludiche
In questo capitolo si trovano delle proposte didattiche perfette per insegnanti, educatrici ma anche genitori attenti allo sviluppo dei propri piccoli.
Le attività didattiche sono scritte in questo libro con lo stesso spirito con cui si scrivono le ricette, pertanto vanno lette, immaginate, provate, personalizzate e condivise!
Le finalità di questa raccolta di giochi sono rappresentate da un percorso di sensibilizzazione verso l’ambiente circostante, e il risultato spesso viene esaltato da elementi imprevedibili quali l’ascolto, la fiducia e l’appetito.
L’orto diventa così un punto di partenza per stimolare la curiosità, riflettere e ragionare su temi più ampi.

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Guida alla scelta degli ortaggi
In questo capitolo si trovano le schede per scegliere gli ortaggi idonei al vostro orto, suddivise per epoca di raccolta.
Seguendo lo stile di tutto il libro vengono infatti suggerite indicazioni generali per fare scelte consapevoli durante la programmazione del proprio orto.
Anche su Pianeta di Riserva abbiamo preparato per voi le schede tecniche dell’orto con tantissime specie, dalle classiche alle più curiose.
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Recensione e conclusioni finali
“Questo mi auguravo: un pezzo di terra non tanto grande, dove ci fosse un orto, e vicino alla casa una fonte di acqua perenne, e inoltre un po’ di bosco. Di più e meglio hanno fatto gli dei: va bene, non chiedo nulla di più.”
è con questa citazione tratta dalle Satire di Quinto Orazio Flacco che comincia Il piacere dell’orto, non di certo un manuale di orticoltura nel senso più tradizionale del termine, ma un racconto che promuove l’inserimento nell’attività orticola a cui dedicarsi con piacere e passione. Una riscoperta dell’orto quale luogo per sviluppare una nuova consapevolezza di attenzione ambientale, sociale e alla interrelazione tra questi due poli.
Non fraintendetemi, il racconto che va narrandosi è sì ricco di informazioni tecniche e metodi di applicazione, ma la stesura del testo si discosta dalla manualistica purista e diventa una raccolta esperienziale.
Se vi trovate su Pianeta di Riserva, sono certa questo libro farà per voi. Un libro per chi, come Slow Food insegna, riconosce che il cibo di qualità è quello buono per il palato, pulito per l’ambiente e giusto per la società.