Frittelle di farina di ceci, cipolla ed aglio orsino con salsa Tzatziki all’aglio orsino

L’aglio orsino è una pianta che entra di diritto in molti piatti delle cucine tradizionali dei Paesi nordici. In Italia lo si utilizza soprattutto nelle regioni del nord est grazie alla vicinanza all’Austria dove viene addirittura venduto dai fruttivendoli e nei supermercati.

Preferisce i terreni umidi ed ombrosi ed infatti lo possiamo trovare copioso nel sottobosco accanto a ruscelli e piccoli ristagni di acqua.

La particolarità del nome (orsino) è dovuta al fatto che pare che gli orsi, appena usciti dal letargo, ne facciano enormi scorpacciate per riprendere le forze dopo il lungo riposo.

Tutte le parti dell’aglio orsino sono commestibili, dal bulbo, che si può utilizzare come il classico aglio, ai fiori che possono essere fritti in pastella.

Il sapore è più delicato rispetto a quello dell’aglio classico, ma soprattutto è più digeribile e non lascia la famosa “fiatella” una volta mangiato.

Importantissimo: bisogna avere la certezza di riconoscerlo in quanto ha purtroppo 2 sosia velenosi che sono il Colchico autunnale ed il Mughetto. Nel dubbio, quello che può fugarlo è l’odore di aglio che la foglia stropicciata emana, cosa che invece non succede col Colchico e col Mughetto che invece hanno odore sgradevole.

Nonostante sia composto principalmente da acqua, l’aglio orsino apporta circa 40 Kcal per 100 gr e contiene molte più vitamine e principi attivi benefici dell’aglio classico.

Vediamo ora come possiamo utilizzarlo in cucina con un po’ di fantasia!

Ingredienti

Per le frittelle

  • 250 gr farina di ceci
  • 1 cipolla rossa di Tropea
  • 5 foglie di aglio orsino
  • ½ cucchiaino di coriandolo in polvere
  • ½ cucchiaino di semi di cumino
  • 1 cucchiaino di curry
  • Sale q.b.
  • Birra rossa q.b.
  • Olio di arachidi per la frittura

Per la salsa Tzatziki

  • 1bicchiere di yogurt vegetale senza zucchero
  • 1 piccolo cetriolo
  • 2 foglie di aglio orsino
  • Qualche fogliolina di menta
  • Sale q.b.
ingredienti e ricetta per frittelle

Come si prepara

Iniziamo col preparare la salsa Tzaziki in modo che si possa insaporire a dovere mentre prepariamo le frittelle.

In una ciotolina versiamo lo yogurt vegetale non zuccherato ed insaporiamolo con le spezie ed aggiustiamo di sale.

Su di un tagliere (scegliamo noi quale tipo usare, io sono affezionata al legno, tagliamo il cetriolo a cubetti molto piccoli e sminuzziamo le foglie di aglio orsino e menta e trasferiamo il tutto nella ciotola dello yogurt precedentemente insaporito. Mescoliamo fino ad amalgamare perfettamente tutti gli ingredienti, copriamo con un piattino la ciotola e poniamola in frigorifero ad insaporire fino al momento dell’utilizzo.

Ora è il momento di preparare l’impasto delle frittelle!

Sciacquiamo brevemente sotto l’acqua il tagliere precedentemente utilizzato per il cetriolo e le erbe aromatiche, asciughiamolo, ed ora affettiamo finemente la cipolla, le foglie di aglio orsino e le foglioline di menta.

Fatto questo, in una ciotola capiente versiamo la farina di ceci (io, da buona genovese, utilizzo quella tradizionale del Mulino di Pegli che potete trovare qui Molino di Pegli – Farina di Ceci ), la cipolla, l’aglio orsino e la menta sminuzzate e mescoliamo fino ad amalgamare ed infarinare perfettamente tutti gli ingredienti.

Poniamo sul fuoco una padella dai bordi rialzati per la frittura e versiamo una dose generosa di olio di arachidi (si può usare anche quello di cocco che darà alle frittelle un sapore ancor più esotico) e facciamolo scaldare bene coperto con un coperchio per evitare eventuali spruzzi. Non sono una fan della friggitrice, ma ho trovato una splendida alternativa!

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Torniamo alla scodella con dentro l’impasto per le frittelle ed aggiungiamo la birra poco alla volta mescolando fino ad ottenere una pastella morbida, ma non troppo liquida. La birra, oltre ad insaporire, aiuterà la lievitazione delle frittelle durante la frittura.

Se esageriamo con la birra, aggiungiamo un po’ di farina per rassodare l’impasto.

A questo punto, con un cucchiaio da minestra preleviamo delle piccole quantità di pastella ed aiutandoci con una spatola o un altro cucchiaio, mettiamole a friggere nell’olio che si sarà ben riscaldato.

Non esageriamo con le cucchiaiate d’impasto, bisogna rigirarle spesso per evitare che si brucino e se ne abbiamo messe troppe finiremo per fare un pasticcio non avendo lo spazio per rivoltarle.

Vanno dorate perfettamente da entrambi i lati. Quando decideremo che il grado di frittura ci soddisfa, le scoliamo e le poniamo in un piatto da portata  su cui avremo messo della carta assorbente (per assorbire l’olio in eccesso).

Come si mangia

Terminate di friggere le frittelle, eliminiamo la carta assorbente dal piatto e serviamole subito ben calde accompagnate dalla salsa Tzaziki che avremo tolto dal frigorifero qualche minuto prima. Prendiamo una frittella, tuffiamola nella salsa e gustiamo, ovviamente con un buon bicchiere di birra!

Come si conserva

Consiglio di consumare subito le frittelle con la salsa e di non conservarle in quanto, raffreddando, diventano molli mentre la salsa può resistere un paio di giorni coperta in frigorifero e può essere gustata su pane o crackers come spuntino o per un aperitivo sfizioso.

Frittele di farina di ceci cipolla ed aglio orsino con salsa Tzatziki aglio orsino

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