Nel mio gironzolare per prati e boschi insieme ai miei cani, alla ricerca di un’ispirazione culinaria, questa volta mi sono imbattuta nella Piantaggine maggiore (Plantago major) che difficilmente trovo vicino casa o perlomeno non con foglie così grandi come queste!
Scatta subito l’idea di utilizzarle come le foglie di verza e farci quindi degli involtini con un ripieno vegano saporito.
La Piantaggine solitamente viene snobbata in cucina perché considerata troppo coriacea e dal sapore amarognolo, ma il segreto è saperla cuocere alla perfezione per creare piatti davvero particolari come torte salate, frittelle e contorni a cui regala un piacevole retrogusto di funghi Champignon.
La Piantaggine viene perlopiù utilizzata in erboristeria per le sue proprietà antinfiammatorie (espletate soprattutto a livello dell’apparato respiratorio), antibatteriche, antitussive ed espettoranti. Mia nonna ci preparava uno sciroppo miracoloso che faceva passare la tosse nel giro di poche somministrazioni. Se non siete pratici con le preparazioni erboristiche qui trovate un’ottima alternativa: Dr.Theiss Sciroppo alla Piantaggine 250ml
100 gr di Piantaggine fresca apportano 126 Kcal e 26 gr di carboidrati (per chi segue una dieta chetogenica dettaglio non trascurabile)
La ricetta che vi propongo oggi è perfetta per chi è vegano, ma il sapore ed i profumi conquisteranno facilmente tutti i palati!
Gli ortaggi, come sempre, provengono dall’Azienda Agricola naturale AgrIsola di Isola del Cantone (GE) della mia amica Maddalena Buzelli.
Indice dei contenuti
Ingredienti per 2 persone
(adattate le quantità a seconda del numero di persone!)
- 4 grandi foglie di Piantaggine maggiore
- 1 confezione di tofu al naturale
- 250 gr di passata di pomodoro (io la mia fatta in casa)
- 1 cipolla piccola
- 2 carote
- 1 pezzetto di zenzero bio fresco
- 2 spicchi d’aglio
- ½ cucchiaino di semi di cumino
- ½ cucchiaino di curcuma
- Noce moscata q.b.
- Peperoncino in fiocchi o in polvere q.b.
- Pepe bianco q.b
- Sale
- Olio extravergine di oliva

Come si prepara
Iniziamo preparando una ciotola con acqua e ghiaccio che ci servirà per bloccare la cottura delle foglie e fissarne il colore verde vivo quindi procediamo con lo “sbianchimento”.
In una pentola capiente portiamo ad ebollizione dell’acqua (non saliamola!) e, una per volta, tuffiamo le foglie di Piantaggine lasciandole bollire 2/3 minuti, il tanto che basta ad ammorbidire le nervature che sono un po’ più coriacee quindi, con una schiumarola, scoliamole e mettiamole subito nell’acqua e ghiaccio e procediamo ad asciugarle ponendole larghe su della carta da cucina. Ripetiamo lo stesso procedimento per ogni foglia che abbiamo. Cosa importantissima: non buttiamo l’acqua di cottura delle foglie perché ci servirà ancora e potremo addirittura utilizzarla per altre cose interessanti! Preparate le foglie, ci dedichiamo al ripieno degli involtini.
Peliamo ed affettiamo le carote, tagliamo la cipolla, schiacciamo uno spicchio d’aglio e trasferiamo tutto in una padella in cui avremo versato un generoso giro di olio evo possibilmente italiano insieme a cumino, curcuma e fiocchi di peperoncino (con moderazione perché non a tutti piace il troppo piccante) e lasciamo soffriggere per qualche minuto a fuoco molto lento in modo da poterci dedicare al tofu che andremo a tagliare a cubetti e ad aggiungere al soffritto in padella amalgamando tutto.
Dopo qualche minuto aggiustiamo di sale e pepe ed aggiungiamo una spolverata di noce moscata. Lasciamo insaporire per 5 minuti mescolando bene e poi spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare.
Nel bicchiere di un mixer mettiamo metà del ripieno appena preparato e frulliamo fino ad ottenere una crema liscia e densa. Se il composto dovesse risultare troppo sostenuto, ecco qui che ci verrà in aiuto la famosa acqua di cottura delle foglie di piantaggine. Aggiungiamone qualche cucchiaio per ammorbidire la crema…e non buttiamo via quella che avanza!
Trasferiamo la crema in una ciotola insieme al resto del ripieno ed amalgamiamo tutto. Nella padella in cui abbiamo preparato il ripieno (udite udite: non lavatela assolutamente!!) mettiamo l’altro spicchio d’aglio schiacciato con un po’ d’olio evo e la passata di pomodoro. Aggiustiamo di sale e facciamo insaporire 5 minuti e poi spegniamo il fuoco.
A questo punto riprendiamo le foglie e sistemiamo sopra ad ognuna una generosa cucchiaiata di ripieno quindi arrotoliamo dando la forma all’involtino ed adagiamolo nella salsa di pomodoro dentro la padella. Ripetiamo per tutte le foglie che abbiamo cotto e terminiamo la cottura degli involtini nella salsa di pomodoro che avremo allungato con un po’ dell’acqua di cottura tenuta da parte. Facciamo cuocere a fuoco lento per 15 minuti girando spesso gli involtini in modo che cuociano uniformemente quindi spegniamo il fuoco.

Come si mangia
In un piatto piano allarghiamo un paio di cucchiaiate della salsa di pomodoro ed adagiamoci sopra 2 involtini a testa. Se piace, terminiamo con una spolverata di pepe bianco e buon appetito!
L’idea in più. Siccome i sapori del piatto sono orientaleggianti, possiamo servire gli involtini in salsa con del riso Basmati (calcoliamo una tazzina da caffè di riso a testa) cotto nell’acqua di cottura delle foglie di Piantaggine.

Come si conserva
Non essendo dosi esagerate non avanzeranno, ma se accadesse, in un contenitore ermetico nel frigo dureranno massimo un paio di giorni. Volendoli conservare più a lungo optiamo per il congelatore dove consiglio massimo 1 mese per non rovinare la texture delle foglie di piantaggine allo scongelamento.
Attenzione, ricordiamoci che le vaschette di alluminio non vanno inserite nel microonde per cui trasferiamo gli involtini su di un piatto da portata adatto al microonde
Scongeliamo per 15 minuti alla massima potenza coprendoli con la campana apposita o con un altro piatto.
- Facilità d'uso grazie al passaggio nel setaccio, miscelazione e frantumazione
- Modello leggero con piede in acciaio inox
- Con speciale accessorio per tritare noci, erbe, cipolla e formaggio
- Facile da pulire con piede estraibile e lavabile anche in lavastoviglie