A tutti è capitato di camminare in spiaggia e trovare qualche giocattolo abbandonato, o trasportato dalle onde.
Purtroppo anche questi oggetti per il divertimento innocente dei bambini sono diventati un argomento importante quando parliamo di inquinamento e rifiuti.
La maggior parte dei giocattoli è composta da materiali plastici, venduti in quantità industriale in tutto il mondo; infatti, secondo un’indagine del 2014 del World Shipping Council, circa 2.600 container contenenti giocattoli destinati alla vendita sono finiti in mare ogni anno tra il 2011 e il 2013.
Andando indietro negli anni, nel 1992, oltre 28mila paperelle di plastica da bagno furono perse in mezzo al Pacifico da un cargo che faceva rotta tra la Cina e la California. Per quasi un decennio hanno continuato a girare in circolo nell’oceano Pacifico, trasportate dalla grande corrente nota come Vortice subtropicale del nord Pacifico, ma alcune negli anni sono arrivate fin sulle coste del nord Europa, in Australia o alle Hawaii.
Cosa possiamo fare? Di certo non potremo mai da soli eliminare le migliaia di tonnellate di plastica che invadono i mari e le montagne del pianeta, ma sicuramente possiamo contribuire nel nostro piccolo ad abbatterne una gran parte.
Prima di tutto possiamo insegnare ai bambini ad utilizzare giocattoli realizzati con materiali ecosostenibili, riciclati e duraturi, costruiti nel rispetto dell’ambiente. Vediamo insieme quali tipologie di giocattoli possiamo acquistare, assicurandoci di ridurre il nostro impatto ambientale.
Giocattoli in legno
Una scelta ecologica quando parliamo di giocattoli corrisponde sicuramente ad acquistarli in legno, un materiale che negli ultimi anni viene utilizzato, soprattutto in Europa, nel rispetto delle foreste locali evitando disboscamenti dannosi per l’ambiente. Dobbiamo però assicurarci che sull’etichetta, come avevamo già scritto nell’articolo sull’abbigliamento sostenibile, sia presente almeno una certificazione che garantisca la produzione del legno in totale rispetto con l’ambiente.
La più famosa e comune è la certificazione FSC, Forest Stewardship Council, che garantisce il rispetto di standard ambientali, sociali ed economici per la produzione di oggetti in materiale legnoso.
Meno famosi ma comunque validi sono le certificazioni Baufix, PlanToys e Milaniwood. Ricordiamoci sempre di controllare l’etichetta prima di acquistare il giocattolo per i nostri bambini, insegnandogli così fin dai primi anni di vita ad utilizzare materiali ecologici.

Costruzioni in carta riciclata
Con la “svolta ambientale” che negli ultimi anni il mercato sta intraprendendo, è possibile trovare ad oggi numerose tipologie di carta riciclata impiegata, fra i moltissimi utilizzi, anche per realizzare giocattoli ecosostenibili.
Esistono infatti costruzioni in cartone riciclabile da assemblare e colorare, per il cui montaggio non sono necessari né colla né forbici, ma solo tanta fantasia: castelli, fortezze, chiese, case e tante altre forme realizzabili grazie alla modellabilità della carta.
Si trovano in molti negozi di giochi ecologici o educativi e ovviamente anche online; fra le molte che sono disponibili abbiamo trovato anche queste, semplici ed ecosostenibili:
- Idee creative in cartone - ecologico e attraente
- La casa misura circa 120 x 80 x 110 cm
- Facile e veloce da montare
- Materiale stabile per dipingere, incollare e decorare
- Un grande hobby creativo per i bambini e quelli che sono ancora bambini
O ancora possiamo scegliere oggetti come questi, dall’utilizzo più diversificato ma altrettanto divertente e creativo:
- CREA la tua nave, il tuo aereo o qualsiasi altra cosa tu possa immaginare e decorala poi con le etichette da te create.
- Sono inclusi - 30 grandi mattoni doppi da costruzione (dimensioni 13x6,5x6,5cm); 6 pastelli supersoft e a cera robusti; Due stencil accuratamente studiati, che fanno parte della confezione; 2 fogli di etichette rimovibili (dimensioni 21x29,7cm); 12 altre idee su quello che si può realizzare con questi mattoni.
- COSTRUISCI QUALSIASI COSA - I blocchi sono facili da assemblare, grazie ad un meccanismo ad incastro unico nel suo genere, e permettono di giocare in modo creativo ed interattivo.
- DUREVOLE – L’innovativa superficie a doppio strato rende questi blocchi particolarmente durevoli nel tempo.
- CARTONE DI QUALITÀ "PREMIUM" - Spesso, a doppio strato e riciclabile al 100%, il cartone “premium” rende i blocchi leggeri, sicuri e silenziosi. I bambini possono urtarli in tutta sicurezza e far crollare le loro grandi costruzioni senza farsi male.
Aumentare il ciclo di vita dei giocattoli
Invece che acquistare nuovi prodotti, anche se ecologici, la scelta migliore è sicuramente quella di riutilizzare quelli che già si possiedono, o acquistarne di usati, senza pesare sul nostro portafoglio ed evitando di mettere in moto nuovi processi produttivi che, per quanto possano ridurre le loro emissioni inquinanti, avranno sempre un minimo impatto ambientale.
Portare avanti questa pratica non solo aumenterà il ciclo di vita dei giocattoli, ma sarà anche uno fra i migliori insegnamenti che possiamo trasmettere ai nostri figli o nipoti, in modo tale che anche loro possano sin da subito imparare ad agire nel rispetto dell’ambiente, anche con piccoli oggetti come i giocattoli.
Uno sguardo al futuro
Utilizzare giocattoli ecosostenibili non è solo una scelta ambientale, ma anche economica e sociale.
Come accennato prima, il mercato ed i governi di tutto il mondo stanno favorendo sempre di più l’utilizzo di materiale a basso impatto ambientale, favorendo le nostre scelte prese nel rispetto del nostro pianeta.
La Lego ha accennato che entro il 2030 i mattoncini che produce saranno completamente sostenibili, una scelta di mercato per prepararsi alla svolta globale contro la plastica. Già oggi, secondo una ricerca di Ndp citata da Afp, il 47% dei consumatori nel mondo ha deciso di non comprare un giocattolo per Natale per motivi legati alla sostenibilità.
Ecco perché, insegnando ai bambini ad utilizzare giocattoli ecologici, ci assicuriamo di trasmettere loro qualcosa che abbia un vero valore, fondamentale per le generazioni future.
