La convenienza delle lampadine a risparmio energetico

L’inquinamento elettrico

La produzione di energia elettrica è ancora in gran parte legata ai combustibili fossili. Durante la sua fabbricazione, infatti, vengono impiegati principalmente carbone e petrolio; il processo produttivo dell’energia elettrica che utilizziamo tutti i giorni nelle nostre case possiede a monte enormi emissioni di biossido di zolfo, azoto e monossido di carbonio, altamente dannosi per il pianeta.

Agire su questo processo altamente inquinante, cercando di ridurne l’impatto ambientale, è possibile. La scelta più “radicale” consiste nel cambiare totalmente metodo di approvvigionamento energetico, passando ad energie rinnovabili; questo però richiederebbe più investimenti e tempo della seconda opzione: utilizzare lampade a risparmio energetico. Una via più immediata che possiamo adottare subito.

Fino a qualche anno fa esistevano solamente le vecchie lampadine ad incandescenza, rese illegali dall’Unione Europea nel 2012 per i loro elevati consumi.

Oggi invece è possibile avere una vasta scelta di lampadine a risparmio energetico, più ecosostenibili, che possiamo facilmente installare a casa, per ridurre l’inquinamento della produzione di energia elettrica e, soprattutto, ridurre i costi delle bollette.

In quest’articolo vedremo quali sono i vari tipi di lampadine che possiamo acquistare, che si dividono principalmente in alogene, fluorescenti compatte, LED e OLED.

Alogene

Le lampadine alogene funzionano esattamente come le vecchie lampadine a incandescenza, con la differenza che nel bulbo viene aggiunto un gas che alza ulteriormente la temperatura del filamento all’interno del vetro, aumentando anche l’efficienza luminosa e la durata della lampadina.

Le lampadine alogene possiedono una resa energetica intorno al 15%, traducono cioè in luce il 15% dell’energie totale consumata. Durano inoltre il doppio rispetto a quelle ad incandescenza (circa 3000-4000 ore). In 2000 ore di attività, 2 lampadine alogene da 100 W consumano 360 euro rispetto ai 540 euro di quelle tradizionali.

Possiamo utilizzare queste lampadine principalmente per la luce diretta: le lampadine alogene consentono infatti di dirigere il fascio di luce verso il punto che si desidera illuminare, favorendo così un notevole risparmio energetico rispetto alle lampadine tradizionali. Usate in questo modo funzionano con soli 12 volt.

lampade a risparmio energetico watt

Fluorescenti compatte (CFL)

Le lampadine fluorescenti compatte sono un’evoluzione della lampada a fluorescenza inventata nel 1890 da Nikola Tesla. Sono chiamate di solito anche lampade al “neon”. Queste lampadine sono costituite da microscopici chip che utilizzano le proprietà ottiche di alcuni materiali per convertire gli elettroni in fotoni, ossia in luce visibile. La loro potenza si aggira fra i 500 ed i 1000 Lumen.

Questa tipologia di lampadine si divide a sua volta in altre categorie:

  • lampade a fluorescenza
  • lampade a fluorescenza ad alta frequenza
  • lampadine a fluorescenza compatte elettroniche

Tutte queste hanno numerosi vantaggi da tenere in considerazione, in primis il fatto che emettano bassi livelli di raggi infrarossi e ultravioletti, dannosi per gli occhi, le rende fra le migliori sul mercato.

Alcune caratteristiche a cui dobbiamo fare attenzione sono la fragilità, la sensibilità alle basse temperature, il tempo di riscaldamento (leggermente più lungo rispetto alle altre lampadine), ed il costo più elevato.

Consentono inoltre una resa energetica superiore alle alogene, raggiungendo il 25% di efficienza: significa che a parità di luce emessa consumeranno molto meno. Possono durare fino a 8 o 10 anni, consentendo di recuperare così l’investimento iniziale.

Tra le varie tipologie, le lampadine a fluorescenza compatte elettroniche sono particolarmente indicate là dove vi sia la necessità di un uso prolungato, ma non di molte accensioni, nel qual caso si riduce la loro durata nel tempo.

LED

Le lampadine a LED (acronimo dell’inglese Light Emitting Diode) sono le più efficienti sul mercato, nonché quelle più utilizzate al giorno d’oggi.

Uno dei vantaggi che possiedono, rispetto dalle lampadine a incandescenza che terminano la loro vita con la bruciatura del filamento, i LED degradano lentamente con una perdita della luminosità che scende al 20-30%.

Si tratta di una tecnologia relativamente recente, in grado di assicurare standard di efficienza e durata particolarmente elevati. Le lampadine a LED possono vantare una resa eccezionale, rispetto ai modelli precedenti, con un risparmio fino al 90% rispetto a quelle a incandescenza. Anche in termini di durata rappresentano un investimento sicuramente vantaggioso, potendo raggiungere una vita minima di 15-20 anni.

Si trovano in vendita dappertutto, anche su Amazon: per esempio ci sono queste della Philips con attacco E27 (grande, adatto per la maggior parte delle zone di una casa) , oppure, sempre Philips, ma con attacco E14 (piccolo, usato soprattutto nelle abat jour, nelle lampade da tavolo o nei lampadari compatti) .

OLED

Questa tipologia di lampadine si basa sull’intrigante sistema costituito da materiali plastici, che possono emettere luce quando vengono attraversati da una corrente elettrica. Una tipologia di questi materiali sono proprio gli OLED.

Oltre ai consumi veramente ridotti, possono essere utilizzate in numerosissime forme diverse ed hanno una resa elevata.

Con questa tecnologia si riesce a convertire in luce oltre il 70% dell’energia elettrica che si consuma, ma al momento l’impianto risulta essere molto più costoso per lumen emesso, rispetto alle altre tipologie sopraelencate.

lampadine risparmio energetico led

Ora che sappiamo quali sono le migliori lampadine per ridurre i nostri consumi energetici, possiamo aggiungerle alle pratiche sostenibili da mettere in atto ogni giorno. Se uniamo risparmio energetico con prodotti sostenibili, possiamo essere veramente gli agenti del cambiamento.

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