Santoreggia: scheda tecnica di coltivazione

  • Nome scientifico: Satureja hortensis.
  • Famiglia: Lamiaceae.
  • Ciclo colturale: annuale.
  • Terreno ideale: si adatta bene a svariati tipi di terreno a patto che siano ben drenati. Terriccio per aromatiche 
  • pH terreno ideale: da 6 a 7,5. Acquista l'apposito tester del pH 
  • Preparazione del terreno: vangatura a 15 – 20 cm su tutta la superficie di coltivazione.
  • Concimazione: medio – bassa, (1 – 2 kg ogni m2), con letame maturo. Ridurre il peso del concime 10/1 se si usa stallatico essiccato . Ottima anche l’aggiunta di compost al terreno di coltivazione.
  • Messa a dimora: aprile – maggio, quando le temperature minime non scendono al di sotto dei 15 °C. Seminare ogni 15 cm in solchi profondi circa mezzo centimetro, successivamente diradare le piantine affinché ne resti una ogni 30 cm.
  • Temperatura di germinazione: 20 °C.
  • Clima ideale: mediterraneo.
  • Esposizione solare: pieno sole.
  • Sesto d’impianto: lasciare circa 30 cm tra piante e 50 cm tra le file.
  • Potatura: non necessaria, si eseguono tagli solo al fine di raccoglierne foglie o rametti.
  • Irrigazione: irrigare con moderazione, la santoreggia ama un terreno ben drenato e asciutto.
  • Consociazioni consigliate: possiamo coltivare la santoreggia in un angolo soleggiato del nostro orto seminandola vicino a pomodori, melanzane o cetrioli. Sul terrazzo possiamo coltivarla anche per tenere distanti le zanzare che sono infastidite dal tipico profumo che emana questa pianta aromatica. La santoreggia può essere seminata nello stesso contenitore dove coltiviamo i pomodori in vaso.
  • Coltivazione in vaso: molto indicata, con un contenitore di almeno 20 cm di diametro. Compra il vaso qui 
  • Avversità principali: possibile comparsa dell’oidio se coltivata in ambiente troppo umido. Marciumi radicali se coltivata in terreni pesanti o poco drenanti.
  • Insetti e parassiti: la santoreggia risulta essere particolarmente resistente a parassiti come afidi o cocciniglie. Talvolta gli oli essenziali della santoreggia sembrano essere repellenti anche nei confronti delle zanzare.
  • Quando raccogliere: al bisogno ogni volta si desidera.
  • Utilizzi: la santoreggia può essere utilizzata in cucina per aromatizzare formaggi, carne o anche per esaltare sughi o salse. Viene utilizzata anche per insaporire uova e pesce.
  • Conservazione: la santoreggia può essere conservata essiccata.
  • Moltiplicazione: per seme, per divisione dei cespi.Acquista i semi 

Prodotti consigliati per la coltivazione della santoreggia:

Lascia un commento