Un pesto preparato con un insolito e gustoso ortaggio invernale, il cavolo nero, che pur appartenendo alla grande famiglia delle Brassicaceaesi differenzia dagli altri cavoli sia nella forma sia nel gusto.
Le sue lunghe foglie arricciate dal tipico aspetto ceroso color verde scuro, sono una vera e propria miniera di clorofilla, vitamine e minerali che gli sono valsi l’appellativo di superfood.
Contiene soprattutto vitamine del gruppo B, A, C e K ed il prezioso acido folico, principi che verranno preservati con una cottura delicata e breve come quella prevista per questa ricetta.
Tipico ortaggio della Toscana, è ingrediente principale di molti piatti della tradizione come la famosa ribollita, negli ultimi anni ha varcato i confini regionali ed è ormai diffuso nei mercati e negli orti di tutta Italia.
Il cavolo nero è, infatti, un ortaggio molto semplice da coltivare, che raramente presenta problematiche inerenti alla coltivazione; molto resistente al freddo e agli attacchi di parassiti è particolarmente indicato, quindi, per chi desidera coltivare l’orto con un approccio ecologico e completamente naturale, sia che si abiti in campagna ma anche per chi ha a disposizione solo un piccolo spazio verde presso la propria abitazione in città nel quale creare l’orto familiare. Per approfondire le tecniche e i metodi di coltivazione vi suggerisco di consultare la scheda tecnica di coltivazione.
Il pesto di cavolo nero si prepara in dieci minuti ed unisce in sé gusto, nutrimento e salute per tutti, anche per chi è intollerante al lattosio.
Fatelo assaggiare anche ai bambini, sono convinta che lo apprezzeranno!
Indice dei contenuti
Ingredienti
- 200 g di cavolo nero pulito dalla costa centrale
- 40 g di noci
- 40 g di mandorle
- spicchio d’aglio senza l’anima
- 1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
- un pizzico di peperoncino in polvere
- sale q.b.
- olio extravergine d’oliva q. b.
Varianti:
Potete sostituire il lievito alimentare con pecorino o parmigiano stagionato grattugiato.
Come frutta secca potete scegliere fra mandorle, anacardi, pinoli, noci o mix di vostro piacere.
Come si prepara

- Iniziamo con la sfogliatura; per facilitare questa operazione le foglie devono essere fresche. La tecnica a mano è veloce e pratica: bisogna prendere una foglia di cavolo nero dalla parte del gambo e staccarne per alcuni centimetri la parte verde, poi la si tiene ben stretta con una mano mentre con l’altra la si passa velocemente lungo tutta la costa che rimarrà così sfogliata, cioè separata dalla parte verde. Un altro sistema è quello di appoggiare la foglia di cavolo nero sul tagliere e tagliare lungo la costa con un coltello affilato.
- Lavare le foglie e scottarle in acqua bollente salata per tre minuti.
- Scolarle e passarle velocemente in acqua e ghiaccio in modo da mantenere vivido il colore.
- Tenete da parte l’acqua di cottura: potrà servire da aggiungere mentre si frulla il pesto o per cuocere la pasta.
- Frullate in un mixer la frutta secca, l’aglio e il peperoncino.
- Aggiungete poi le foglie di cavolo, strizzate e frullate nuovamente versando l’olio a filo, fino a creare una salsa cremosa.
Come si usa
Ricordate che il pesto non va mai scaldato.
Per condire la pasta:
Cuocete la pasta o le tagliatelle fresche in abbondante acqua salata.
Condite con il pesto di cavolo nero spalmandolo sul fondo del piatto, aiutandovi con poca acqua di cottura.
Allo stesso modo potete usarlo per condire dei ravioli dal ripieno delicato, come quelli di patate.
Perfetto spalmato su bruschette di pane caldo con l’aggiunta di una fetta di formaggio tipo scamorza, caciocavallo, taleggio, …
Io ho preparato dei deliziosi finger food composti da crostoni di polenta con sopra il pesto di cavolo nero e un uovo di quaglia sodo.

È una salsa molto versatile che si può usare in tutte le preparazioni in cui viene usato il pesto genovese.
Nella mia ricetta del pesto genovese (ricetta tradizionale) trovate molti suggerimenti.
Come si conserva
Per conservarlo in frigorifero trasferite il pesto di cavolo nero in vasetti di vetro, pressate col dorso di un cucchiaino e coprite con olio extravergine di oliva. Andrà consumato entro una settimana.
Conservato in freezer è da consumare entro sei mesi.
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