Pasta primavera con carciofi, fave ed asparagi selvatici

Tutte le stagioni sanno parlare allo spirito, a starle a sentire se ne resta rapiti.

Ma ce n’è una fra tutte che sa sussurrare alla gioia, alla scintilla di vita che arde in ognuno di noi.

La Primavera ispira.

Oggi, in questa ricetta ispirata dalla Primavera, troviamo le vere primizie della stagione. Le virtù depurative del carciofo incontrano quelle drenanti degli asparagi selvatici e le proprietà delle fave fresche ricche di proteine, vitamine e fibre, alleate del nostro benessere intestinale.

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g pasta corta a piacere
  • 400 g fave freschissime, intere
  • 3 carciofi
  • 1 piccolo mazzo di asparagi selvatici (circa una decina)
  • 1 piccolo cipollotto
  • 50 g provola affumicata
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 ciuffo di aneto
  • Olio EVO
  • Sale
ingredienti pasta vegan

Come si prepara la pasta primavera

Cominciamo lavando bene tutte le verdure.

Mettiamo su l’acqua per la pasta.

Affettiamo sottilmente il cipollotto.

Sgraniamo le fave tenendo da parte i baccelli. Se preferiamo possiamo eliminare la pellicina che le ricopre.

Poi spezziamo a mano gli asparagi selvatici in pezzi di circa 3 cm cominciando dalla punta finché non sentiremo che diventa fibroso e non si spezza più con facilità. Generalmente da ogni turione si ricavano dai 4 ai 6 pezzi. Eliminiamo il gambo.

Ci dedichiamo ora ai carciofi. Prepariamo una ciotola con acqua acidulata. Indossiamo dei guanti per evitare di macchiarci le mani e puliamo velocemente i carciofi eliminando le foglie esterne coriacee. Tagliamo le punte delle foglie interne e la parte fibrosa del gambo conservando solo il cuore del carciofo. Lo tagliamo a metà per la lunghezza ed eliminiamo tutta la barbetta con un coltello o uno scavino. Tagliamo poi i carciofi a fettine sottili di circa 5 mm avendo cura di lasciare nell’acqua acidulata tutti i carciofi tranne il pezzo che stiamo tagliando.

È importante lavorarlo velocemente e tenerlo fuori dall’acqua il meno possibile per evitare che ossidi perdendo preziosi nutrienti.

Poniamo tutti i nostri ingredienti in una casseruola con un filo di olio EVO e rosoliamo tutto velocemente. Tritiamo e aggiungiamo l’aneto. Lasciamo cuocere a fuoco medio aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua.

Prendiamo ora i baccelli delle fave che avevamo tenuto da parte. Eliminiamo giusto le estremità e, se ce ne sono, le parti macchiate o danneggiate. Tagliamo il resto grossolanamente in pezzi di circa 5 cm.

Appena l’acqua della pasta bolle, la saliamo e scottiamo i baccelli delle fave per circa 5 minuti.

Trascorso questo tempo li togliamo con un colino  e lasciamo scolare ed intiepidire per qualche minuto.

Nel frattempo buttiamo la pasta.

Mentre la pasta cuoce grattugiamo con una grattugia a fori larghi 50 g di provola.

Riprendiamo i baccelli delle fave, li strizziamo per eliminare l’acqua in eccesso e li poniamo in un mixer  insieme alla metà della provola. Mixiamo fino ad ottenere un crema liscia ed omogenea.

A questo punto, le nostre verdure saranno pronte. Devono risultare ancora croccanti. Ricordiamo che possono essere mangiate anche crude quindi non è necessario cuocerle a lungo.

Assaggiamo e regoliamo di sale.

Scoliamo la pasta al dente, la uniamo alle verdure, e saltiamo velocemente per insaporire tutto, aggiungendo anche la crema di baccelli di fave.

A fuoco spento aggiungeremo il prezzemolo tritato e la parte restante della provola.

Ora siamo pronti a portare in tavola la Primavera.

preparazione pasta primaverile verdure

Come si mangia

La pasta Primavera con carciofi, fave ed asparagi selvatici è un primo vegetariano.

Può diventare un piatto vegano omettendo la provola o sostituendola con un grattugiato vegetale.

Altresì diventerà adatta ai celiaci utilizzando della pasta senza glutine.

Tuttavia, ben si presta anche ad un’eventuale aggiunta di carne, se lo si preferisce.

Seguite la vostra ispirazione. La Primavera sussurra a tutti noi.

Come si conserva la pasta primavera con carciofi, fave ed asparagi selvatici

Questa è una ricetta dell’ultimo minuto, che si prepara in poco più di mezz’ora, magari di ritorno dal nostro orto. La freschezza degli ingredienti la rende ancora più buona e darà il meglio se consumata subito, ma possiamo conservarla per un paio di giorni in frigorifero in un contenitore a chiusura ermetica.

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