Come coltivare cipolle in vaso: tecniche e consigli

Un ortaggio immancabile in ogni cucina è sicuramente la cipolla, che viene impiegata all’ordine del giorno per la preparazione di svariati sughi, zuppe e molti altri tradizionali piatti.

Questo ortaggio è possibile coltivarlo anche in vaso, ottenendo pure soddisfacenti risultati ma avendo il limite di dover occupare un intero vaso di medio – grandi dimensioni per un arco di tempo variabile dai 4 ai 6 mesi, potendo ottenere solamente un numero ridotto di cipolle.

Una prerogativa indispensabile, quindi, è avere a disposizione un terrazzo abbastanza grande per poter impegnare un intero contenitore per la coltivazione delle cipolle e, allo stesso tempo, beneficiare dello spazio rimasto per poter coltivare altre piante orticole con ciclo vegetativo più breve, o piante particolarmente interessanti da coltivare in vaso perché costanti nella produzione di frutti, come ad esempio il pomodoro.

Il balcone dove vorremo coltivare le cipolle dovrà essere ben esposto al sole mentre, per quanto riguarda il terriccio, questo ortaggio non ha particolari esigenze e si accontenta di una modesta concimazione.

Esistono parecchie varietà di cipolla che si possono differenziare tra loro prevalentemente per il colore: bianco, giallo e rosso, o per la stagionalità in cui si possono coltivare: primavera – estate, oppure autunno – inverno.

Ci sono poi altre varietà che differiscono per forma e dimensione del bulbo, concludendo coi cipollotti che si differenziano da tutte le altre cipolle per la precocità del raccolto e per la parte mangereccia dell’ortaggio che non risiede solo nel bulbo ma anche nella parte fogliare.

Il nome scientifico della cipolla è Allium cepa e appartiene alla famiglia delle Liliacee. Le origini di questa pianta sono dell’Asia centrale.

Periodo di coltivazione, esposizione solare e semina

La temperatura ideale per la coltivazione della cipolla è compresa tra i 15 e i 25 °C, la pianta sopporta bene anche temperature inferiori, fino a 5 °C, arrestando la crescita al di sotto di tale temperatura.

Le cipolle si possono coltivare per quasi tutto l’arco dell’anno, esclusi i mesi più freddi, specialmente nel nord Italia dove non sono rare gelate notturne.

A seconda della varietà di cipolla possiamo iniziare la coltivazione di questa liliacea nei mesi di febbraio – marzo, ottenendo i bulbi pronti per il raccolto nei mesi di maggio – giugno, oppure possiamo decidere di coltivare una varietà autunnale, effettuando quindi la semina ad agosto – settembre per ottenere bulbi ben formati nei mesi invernali, o nella primavera seguente per le varietà più tardive e che ben sopportano il gelo.

La cipolla ama una buona esposizione solare; per questo motivo i balconi orientati a sud sono i migliori candidati per ottenere bulbi sani e di ottima pezzatura.

La coltivazione della cipolla può avvenire partendo dal seme, dal bulbillo o dalla piantina acquistabile in vivaio.

Partendo dal seme dobbiamo procurarci la semente che preferiamo, del terriccio universale da orto  e delle vaschette a piccoli scompartimenti apposite per la semina di ortaggi.

Riempiamo per 3/4 le vaschette di terra e pressiamo leggermente con le dita, posizioniamo un seme per ogni sezione della vaschetta e ricopriamo i semi con un sottile strato di terra (0,5 mm).

Se la temperatura media è inferiore ai 15 °C posizioniamo le vaschette in semenzaio protetto e manteniamo il terriccio umido finché non vediamo spuntare i primi germogli. Dopo circa 30 – 40 giorni dalla semina, le piccole piante di cipolla saranno pronte per essere trapiantate nel vaso definitivo.

La soluzione più semplice, tuttavia, è coltivare le cipolle partendo dal bulbillo; basterà infatti posizionare i bulbilli direttamente nel vaso di coltivazione alla distanza opportuna, evitando quindi la delicata operazione del trapianto.

Il bulbillo andrà inserito nel terreno con l’apice rivolto verso l’alto (parte a punta) e ricoperto con circa un cm di terriccio.

Per chi vuole effettuare le operazioni di semina della cipolla seguendo le fasi lunari, sia i semi che i bulbilli vanno piantati durante la fase di luna calante. Questa fase lunare dovrebbe disincentivare la montata a fiore anticipata delle cipolle, che rovinerebbe l’intero raccolto.

Il vaso adeguato, terriccio e sesto d’impianto

Il contenitore ideale per la coltivazione delle cipolle deve garantire un’altezza minima di 25 cm.A seconda della lunghezza o del diametro del vaso prescelto decideremo quante piante di cipolla coltivare, tenendo in considerazione che tra uno stelo e l’altro dobbiamo lasciare 15 – 20 cm.

Può essere interessante utilizzare una classica fioriera rettangolare , lunga un metro e alta 40 cm, dove all’interno possono essere coltivate svariate piante di cipolla.

Per chi abita in condominio è indispensabile l’utilizzo del sottovaso, che permetterà di raccogliere l’acqua in eccesso delle irrigazioni senza farla defluire sulle mattonelle e successivamente sul balcone dell’inquilino sottostante.

Se invece disponete di un plateatico, o desiderate creare il vostro orto in vaso dove l’acqua delle irrigazioni non crea problemi a nessuno, potete fare a meno di utilizzare i sottovasi, evitando allo stesso tempo di adagiare all’interno del vaso, sul fondo, l’argilla espansa  che, diversamente, sarà indispensabile per chi utilizzerà il sottovaso.

Il terreno di coltivazione dove andremo a piantare le cipolle dovrà garantire qualità di drenaggio, dovrà essere ben ossigenato e leggero.

Possiamo utilizzare del classico terriccio da orto acquistabile presso tutti i negozi del settore, oppure online , magari mescolato ad altra terra reperita presso l’orto di un amico o prelevata da zone di campagna vicine alla nostra abitazione (così facendo andremo ad ammortizzare il costo iniziale per creare l’orto balcone).

Il sesto d’impianto adeguato per la coltivazione della cipolla in vaso è di 15 cm da lasciare tra una pianta e l’altra. Nel caso avessimo scelto di coltivare cipolle che formano bulbi particolarmente grossi, possiamo aumentare la distanza, arrivando a 20 cm, da mantenere tra una pianta e l’altra.

coltivare cipolle in vaso

Concimazione e irrigazione

La cipolla non ha grosse esigenze per quanto riguarda la concimazione: s’accontenta di un buon terriccio fertile ma senza esagerazioni di sostanze nutritive, che dovranno essere opportunamente bilanciate.

Durante la preparazione del vaso di coltivazione possiamo ammendare il terreno con del compost ben maturo o del letame, che andranno proporzionati in base alla grandezza del contenitore. Chi non riuscisse a disporre di questi concimi potrà mescolare al terriccio una manciata di stallatico pellettato , che tornerà sicuramente utile per la concimazione di altre piante da orto che possiamo coltivare vicino al vaso delle cipolle.

Nell’orto classico la cipolla resiste abbastanza bene a brevi periodi di siccità; nel caso che ci riguarda più da vicino, ossia nell’orto in vaso, una costante irrigazione sarà indispensabile per prevenire pericolosi stress della pianta che potrebbero indurla a una fioritura anticipata.

Le innaffiature andranno commisurate in base al periodo dell’anno in cui ci troviamo e in base alla grandezza delle piante.

Una buona tecnica d’irrigazione, da adottare per innaffiare le piante presenti nell’orto balcone, è aspettare sempre che il terreno all’interno del contenitore asciughi completamente prima di apportare nuovamente dell’acqua.

Mantenimento: operazioni colturali utili

Durante il periodo vegetativo delle cipolle possiamo intervenire togliendo eventuali erbe infestanti cresciute all’interno del contenitore.

Soprattutto durante i mesi più caldi, se c’accorgiamo che sullo strato superiore del terreno si è formata una crosta dura, possiamo servirci di una piccola zappetta  per romperla, rendendo più leggero il terriccio e favorendo lo sviluppo e l’allargamento dei bulbi delle cipolle.

Pacciamatura e consociazioni della cipolla

Per contrastare la veloce evaporazione dell’acqua dal vaso di coltivazione e garantire un substrato umido per un lasso di tempo maggiore, favorevole per la coltivazione della cipolla, possiamo adottare una tecnica semplice ma molto efficace: la pacciamatura.

Ricoprire con materiale naturale lo strato superiore del terreno favorirà una minore traspirazione del terreno che, allo stesso tempo, ci permetterà di effettuare meno innaffiature poiché il terreno di coltivazione risulterà maggiormente bagnato.

Possiamo costituire uno strato di 5 cm di paglia oppure, per chi non riuscisse a reperirla, si può utilizzare dell’apposita corteccia da pacciamatura .

Se per coltivare le cipolle abbiamo deciso di utilizzare un vaso capiente, all’interno dello stesso contenitore, durante il periodo primaverile, possiamo seminare le carote.

Questa consociazione favorirà la crescita in salute di entrambi gli ortaggi che, grazie alle loro particolari peculiarità, sono in grado di proteggersi a vicenda.

Il vaso di coltivazione dovrà quindi essere impostato affinché questi due ortaggi, coltivati all’interno dello stesso contenitore, dispongano della giusta aereazione e del corretto sesto d’impianto.

Utilizzando le grandi fioriere rettangolari  possiamo, ad esempio, disporre centralmente al vaso una fila di cipolle da destra verso sinistra ed effettuare la semina delle carote, che verranno successivamente diradate, nelle fasce libere davanti e dietro alle cipolle.

Insieme alle cipolle si possono anche coltivare lattughe, cicoria e rucola, effettuando un sesto d’impianto a zig zag e alternando gli ortaggi citati.

cipolle sul balcone

Avversità principali della cipolla: malattie e parassiti

Alcune problematiche possono interessare le piante di cipolla coltivate in vaso. Principalmente si verificano patologie fungine causate da eccessi o ristagni idrici; al contrario, invece, un terreno troppo arido e asciutto può far scaturire fisiopatie della pianta con conseguente possibile fioritura anticipata.

Esiste inoltre la fastidiosissima mosca della cipolla che tuttavia difficilmente attacca le piante coltivate sul balcone, specialmente se consociate alle carote.

Fisiopatie della cipolla:

  • Fioritura precoce: questa fisiopatia nella maggior parte dei casi è causata da un eccesso d’aridità nel suolo. Nell’orto balcone, per evitare la fioritura anticipata, è necessario intervenire giornalmente con innaffiature di supporto poiché i vasi, anche se esposti all’acqua piovana, non trattengono la necessaria umidità.
    Altri stress della pianta causati da condizioni metereologiche avverse possono altrettanto favorire questa fisiopatia, che porta alla fioritura dell’ortaggio arrestando la crescita del bulbo e quindi rovinando di fatto il raccolto.

Malattie fungine della cipolla:

  • Peronospora: la peronospora della cipolla compare principalmente in concomitanza di condizioni atmosferiche caratterizzate da un’alta percentuale d’umidità o, allo stesso tempo, può essere causata da eccessive irrigazioni.
    Possiamo notare questa patologia fungina dalle foglie della pianta che presenteranno macchie bianche e un afflosciamento generalizzato.
    Nell’orto in vaso possiamo prevenire questa complicanza adottando un metodo d’irrigazione adeguato ed evitando pericolosi ristagni idrici.
  • Fusariosi: la patologia causata dal fungo Fusarium Oxysporum è comune nelle cipolle. Si può facilmente riconoscere per l’esteso marciume radicale e per l’avvizzimento delle foglie.
    Come per tutte le patologie di origine fungina, un’adeguata prevenzione è essenziale per ridurre al minimo le possibilità di comparsa; una corretta aereazione e un deflusso rapido dell’acqua in eccesso favoriranno il mantenimento in buono stato delle piante di cipolla coltivate in vaso.
  • Botrice: la comparsa della Botrice si può notare sull’intero apparato fogliare con piccole macchie di colore chiaro, generalmente bianche o grigie, con conseguente disseccamento sempre a carico della parte aerea della pianta.
    Nell’orto balcone, per prevenire questa patologia, prestiamo attenzione a non bagnare le foglie quando irrighiamo le piante.

Insetti nocivi per le piante di cipolla

  • Mosca della cipolla: la mosca della cipolla è un piccolo insetto parassita che molto frequentemente provoca gravi danni alle cipolle coltivate anche a livello amatoriale. Gli esemplari adulti depongono le uova nella zona basale della pianta e, appena nascono le larve, esse scavano gallerie all’interno del bulbo, rovinando di fatto l’intero ortaggio.
    Nell’orto in vaso, per prevenire l’arrivo di questa sgradita mosca, possiamo consociare le cipolle alle carote, come visto precedentemente.
    Un trattamento efficace, e ammesso in agricoltura biologica, è l’Olio di Neem, da diluire in acqua e spruzzare con l’apposito nebulizzatore  sull’intera pianta, nelle modalità appositamente descritte.
  • Tripide della cipolla: Thrips tabaci è un parassita di piccolissime dimensioni che vive sull’apparato fogliare delle cipolle.
    Gli esemplari adulti depongono le uova all’interno dei tessuti della pianta, provocandone danni e marciumi.
    Nell’orto balcone, se notiamo la comparsa di questo insetto, possiamo intervenire come nel caso della mosca della cipolla, nebulizzando sull’intera coltura dell’olio di Neem.

Quando raccogliere le cipolle

A seconda della varietà prescelta, e della zona di coltivazione, le cipolle possono essere raccolte in più mesi dell’anno. Generalmente, dal momento dell’impianto del bulbillo, passano 4 mesi prima di poter usufruire di questo ortaggio.

Il bulbo adeguatamente ingrossato possiamo estirparlo quando la parte fogliare della pianta è completamente seccata. Le irrigazioni dovranno terminare circa una settimana prima della raccolta, per favorire la completa essicazione della pianta.

Nel caso del cipollotto basterà aspettare che la pianta abbia raggiunto una dimensione soddisfacente.

Essicazione e conservazione delle cipolle

Dopo la raccolta delle cipolle, affinché si conservino correttamente e senza marcire, è necessario lasciarle per qualche giorno esposte al sole. Possiamo mettere i bulbi distesi all’interno di alcune cassette, formando un unico strato, in maniera che tutte le cipolle siano ben esposte ai raggi solari.

Dopo 3 – 4 giorni di essicazione, le cipolle, quasi completamente seccate come vuole la vecchia tradizione contadina, andrebbero appese in un posto ombreggiato e ventilato per circa una settimana; questa tecnica, nelle vecchie case contadine, si faceva appendendo le cipolle sotto a un portico.

Coltivando l’orto balcone, quindi per i più disponendo solo del proprio appartamento per essiccare le cipolle, questo passaggio può essere evitato, mantenendo i bulbi per qualche ulteriore giorno sul terrazzo, esposti al sole.

Una volta effettuate queste operazioni, le cipolle saranno pronte per essere conservate in luogo buio e secco, per evitarne una possibile germinazione o marcescenza.

cipolle rosse gialle tropea

Dall’orto alla cucina…

La cipolla riveste un ruolo fondamentale nella cucina tradizionale di tutti i giorni. Viene usata per insaporire svariati sughi ed è l’elemento immancabile nella preparazione dei tradizionali risotti invernali, dove viene tagliata finemente e soffritta per regalare al piatto un sapore unico e particolarmente gustoso.

Viene poi sempre utilizzata per la preparazione di minestre e zuppe, tipiche di moltissimi paesi di tutto il mondo.

Se disponete della buonissima cipolla di Tropea vale la pena assaporarla anche cruda, accompagnata a un altro gustoso ortaggio di stagione come il pomodoro, magari completando il piatto realizzando delle polpette di melanzane vegan.

Un’altra ricetta facile ma che vi darà grande soddisfazione, dove potrete impiegare una cipolla del vostro orto, accompagnata da altri ortaggi, magari sempre autoprodotti, è la preparazione del dado vegetale fatto in casa, che potrete poi conservarlo in freezer e usarlo al bisogno.


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